Venti di crisi sulla Provincia di Vibo. Martino: “Territorio abbandonato, il consigliere Pirruccio prenda le distanze da L’Andolina”

“Strade chiuse, come fossero un colabrodo, sporche, piene di negligenze. Una programmazione di spesa non in grado di portare avanti le minime ed ordinarie esigenze di territorio. È ciò che ha confezionato l’avvio della nuova legislatura con a capo il presidente della Provincia Corrado L’Andolina”.

È tranchant il giudizio del sindaco di Capistrano Marco Martino che parla di “una situazione paralizzante che comporta seri problemi per le Amministrazioni locali e continue lamentele da parte dei numerosi automobilisti che mai come in questo periodo giungono nei nostri territori da tutte le parti del mondo trovandosi condizioni di viabilità da terzo mondo”. 

Il primo cittadino guarda con seria preoccupazione alla situazione e critica con fermezza la gestione dell’Ente: “impossibile dare risposte, quelle minime si fanno davvero attendere parecchio ed alla fine necessariamente per il bene della collettività sono gli Enti locali obbligati ad intervenire a spese proprie. Una paralisi che non può più andare avanti, non certo in queste condizioni soprattutto quando l’organismo politico presidenziale scarica la responsabilità alla politica stessa. Ho letto con grande amarezza – prosegue  Martino – le dichiarazioni che L’Andolina, all’indomani della fine dei lavori dell’organismo straordinario di liquidazione (decretati ben 12 milioni di euro di passività), ha pronunciato alla stampa: ‘ora tocca dunque alla politica fare la sua parte’. Un po’ come dire alla collettività: ‘attendo seduto alla scrivania pazientemente che la politica mi reperisca le risorse per uscire fuori dalla paralisi’. Ma il presidente – si domanda sarcasticamente Martino – non è un organo politico? Non viene forse eletto dalla politica. L’impegno sul reperimento delle risorse è essenziale per la vita dell’Ente”.

Da qui nascono ulteriori amare riflessioni: “noi purtroppo abbiamo un presidente che non gira i territori, un presidente che non si è mai fatto vedere, un presidente che non considera la grande opportunità di possedere un governo regionale e nazionale di centrodestra, unico baluardo per intervenire in maniera incisiva nel reperimento di risorse economiche in grado di risollevare l’ente. Colpa della legge Delrio in grossa parte che ha creato un sistema malato all’origine con una elezione diretta da parte degli amministratori creando uno scollamento di voto verso della cittadinanza. Ma la vera questione non ripone l’attenzione sul quadro politico normativo, non è nel mio uso e costume scrivere in maniera demagogica. Il vero problema – spiega il sindaco – è lo stato reale di abbandono a cui questo territorio provinciale è assoggettato senza alcuna possibile via d’uscita. Lo svolgimento del ruolo politico in queste condizioni non farà altro che aggravare la situazione relativa allo sviluppo, peggiorandola ancor di più. Nè tantomeno credo si possa chiedere uno scatto di responsabilità ai consiglieri nel momento in cui manca la fiducia nella figura apicale e lo stimolo nel superare il grande stato di impasse. Pertanto, nei tentativi vani che numerosi consiglieri provinciali hanno cercato di produrre, ma senza alcun segnale di cambiamento, vista soprattutto la considerazione che il presidente pone nei loro confronti, non resta che prendere le distanze da questa azione di governo che nulla ha a che vedere con le esigenze e la crescita del territorio di Vibo Valentia”. Di conseguenza, Martino invita “il consigliere provinciale di Capistrano Vito Pirruccio, a prendere le immediate ed opportune distanze dalla figura del presidente L’Andolina, ponendosi all’opposizione della sua azione politica paralizzata sin dall’inizio del suo mandato ed a lottare al fianco dei cittadini per restituire all’Ente una politica di principi, di impegno, di fatti e di attenzione verso questa meravigliosa provincia”.

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