“A fasi alterne, anche nelle frazioni, continua il lungo ciclo, acqua sì o acqua no. Sembra quasi una telenovela, tra colpi di smentite e comunicati stampa, attraverso i quali ascoltiamo consigli, dati dall’amministrazione comunale ai cittadini, colpevoli a quanto pare di utilizzare troppa acqua nella stagione estiva”.
È quanto afferma il coordinatore cittadino di Vibo Valentia di Fratelli d’Italia Anthony Lo Bianco che aggiunge: “aldilà delle temperature a dir poco elevate, in queste settimane, e considerando in molte zone la carenza idrica, ritroviamo anche delle segnalazioni di acqua marrone, che continuano a preoccupare i residenti vibonesi e non solo. Molte le zone colpite, con un allarme che risuona in tutte le stagioni, ma che nel periodo estivo, non fanno che mettere in difficoltà un settore, quale quello turistico, già critico considerando la crisi economica, senza poi dimenticare la mancanza di manutenzione in molte delle nostre zone, contornate troppe volte da spazzatura a bordo strada ed erbacce dimenticate, che diminuiscono la visibilità stradale. Sono preoccupati gli abitanti di Vibo Valentia – spiega l’esponente di destra – dai rubinetti sgorga ancora acqua marrone. Più volte è capitato in questi mesi. Secondo l’ordinanza n. 28 dell’8/8/17 il sindaco disponeva che l’acqua comunale dovesse essere usata soltanto per un uso potabile e di igiene personale e domestica. Ma l’acqua che fuoriesce dai rubinetti a quanto pare non è inodore, nè incolore, nè insapore. Chiediamo quindi – conclude il rappresentante del partito di Giorgia Meloni – se l’acqua in questione è o meno potabile, e vorremmo inoltre conoscere in quale verso si sta lavorando per risolvere i problemi già segnalati. Inoltre vorremmo conoscere la situazione di Vibo Marina, considerando una ordinanza emessa il 17 maggio del 2011 dall’ex sindaco Nicola D’Agostino che ne vietava l’utilizzo per la presenza di idrocarburi rilevata nel serbatoio, per poi ritrovare una nuova ordinanza del sindaco Elio Costa (n. 21 del 24 maggio) che ne vieta l’utilizzo per la presenza di ferro oltre i limiti”.
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