Versace Carmelo ha querelato il Meridio: Versace Carmelo ha PERSO

Ci ha provato, perché, in fondo, Versace Carmelo è fatto così. Ci prova. Ci prova a fare politica, ci prova a fare il nume tutelare della Fenice Amaranto, ci prova a fare le funzioni di sindaco metropolitano durante la sospensione dalla carica di Falcomatà. E, abituato a provarci, prova pure a querelare. Il suo problema, enorme, esistenziale, è che perde, esce sconfitto.

Sarà per incapacità, sarà per inadeguatezza rispetto ai ruoli che si attribuisce o, con somma irresponsabilità, gli attribuiscono; sarà per assenza di senso del limite, sarà perché abbraccia le cause sbagliate, sarà quel che sarà: sta di fatto che perde. E così è stato anche per la querela presentata contro ilmeridio.it. Ci ha provato e, come un Ballarino qualsiasi, deve rimandare l’appuntamento con la vittoria a data da destinarsi. La Giustizia gli ha sbattuto la porta in faccia. Ad impermalosirlo era stato un articolo che si poneva il quesito legittimo circa le competenze, disconosciute e disconoscibili, di cui sarebbero stati in possesso gli esponenti dell’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria per presenziare alla Borsa Internazionale del Turismo del 2022. Ci sono andati loro, ma se fosse andato qualche altro collega della “Disarmata Brancaleone” il giudizio sarebbe rimasto invariato: il solo fil rouge che lega questi personaggi improbabili di una coalizione altrettanto improbabile è la pari impalpabilità. Fosse stato ben consigliato dall’intuito, Versace Carmelo, avvertito dall’infausta sorte giudiziaria capitata, per analoga vicenda, a Brunetti Paolo, suo pari facente FINZIONI all’epoca dei fatti, si sarebbe ritirato in buon ordine. Ma si sa l’arroganza del potere tarocco non è mai una buona suggeritrice per chi ha trovato posto nella vita solo grazie ad una discreta spregiudicatezza che ne può fare un piccolo amministratore di provincia e nulla più. E, quindi, come Brunetti Paolo, anche lui respinto con perdite per il medesimo editoriale, Versace Carmelo si lecca le ferite: un peccato che la sentenza sia arrivata oggi, 1 luglio, con il pallone dilettantistico chiuso in magazzino. Fosse successo tra settembre e maggio si sarebbe potuto consolare spaparanzato su un sediolino della Tribuna del “Granillo” in una partita qualsiasi di uno qualsiasi dei dieci campionati di Serie D profetizzati dal suo collega dirimpettaio. In mancanza di questo passatempo buono a fargli credere di essere diventato qualcuno anche nel piccolo mondo reggino, ha, però, tempo a disposizione per una serena rilettura del commento che tre anni fa lo crucciò al punto di querelarci: https://ilmeridio.it/e-questi-che-centrano-con-la-borsa-internazionale-del-turismo/ . Saluti.

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