Vazzano. Stop al centro di ascolto, Villì denuncia: “Non c’è rispetto verso le donne, i bambini e le persone vittime di violenza”

La presidente dell'associazione "Le Foglie di Dafne", Maria Teresa D'Amato

S’infiamma la polemica a Vazzano dopo la revoca da parte della Giunta comunale, guidata dal sindaco Vincenzo Massa, della delibera n. 33/2017 riguardante la convenzione fra Comune ed associazione “Le Foglie di Dafne” e la conseguente concessione di un locale di proprietà dell’Ente da adibire a centro di ascolto, stipulata dalla precedente Amministrazione. A denunciare l’accaduto è l’ex primo cittadino Domenico Villì che parla di “fatto grave ed indice di scarsa sensibilità e rispetto verso le donne, i bambini e le persone vittime di violenza”. “Le motivazioni nella delibera – spiega Villì, che sottolinea anche che l’unica assessore donna (Jessica Caloiero) era assente alla seduta – lasciano intendere che la nuova Amministrazione non ha nel programma la tutela delle vittime di violenza dopo le ultime consultazioni amministrative”.
Nella premessa alla delibera si legge, fra l’altro, testualmente che “la convenzione in parola non è in linea con il programma di mandato della nuova Amministrazione e con gli obiettivi di natura sociale che la stessa intende promuovere per i cittadini di Vazzano”.

 

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