“A seguito di accertamento da parte della Polizia Municipale e dell’Ufficio Tecnico del Comune di Vazzano è emerso come due abitazioni site all’interno del territorio comunale scaricassero abusivamente le acque reflue in modo irregolare. Nello specifico trattasi del signor Moscato Stefano (presidente della Pro Loco di Vazzano e Consigliere di Minoranza al Comune di Vazzano facente parte del gruppo ‘Vazzano Bene Comune’) nonché le signore Suppa Anna e Tomaino Daniela, i quali smaltivano i reflui fognari convogliandoli all’interno di una fossa biologica, priva di qualsivoglia autorizzazione da parte degli organi competenti”. Il duro comunicato stampa del sindaco Enzo Massa conferma il clima di tensione e fa percepire il livello raggiunto dallo scontro politico.
“L’attività ispettiva del Comune di Vazzano – sostiene il primo cittadino – ha fatto emergere come la predetta fossa non risulta asservita da nessun progetto e che pertanto è da considerarsi abusiva, ed inoltre non vi è alcuna certificazione di caratterizzazione dei liquami nè i proprietari risultano in possesso dei relativi registri di carico e scarico. La condotta che collega le abitazioni alla fossa di scarico attraversa sia la SP 67 che la SS 713 passando all’interno dei tombini di raccolta delle acque bianche comportando un grave pericolo per la salute pubblica e l’igiene dell’area circostante”.
In virtù di ciò il sindaco nella sua veste di ufficiale del Governo ha emesso l’ordinanza n° 755 del 06/02/2019 con cui ha disposto “la chiusura dello scarico abusivo, imponendo agli interessati di provvedere ad adottare tutte le misure necessarie per evitare qualsivoglia forma di inquinamento, nonché di realizzare tutti i lavori necessari al corretto smaltimento delle acque reflue. Contestualmente è stata disposta la trasmissione della predetta ordinanza a tutti gli enti interessati (ivi compresi Procura della Repubblica, i Carabinieri Nucleo Tutela per l’Ambiente) affinché adottino i provvedimenti di competenza”.
“La vicenda – ammonisce Massa – ha rappresentato un vero e proprio scherzo del destino, visto che solo pochi giorni fa la minoranza consiliare (di cui Moscato Stefano fa parte) lamentava il mancato rispetto della normativa in materia ambientale da parte del sindaco e dell’Amministrazione comunale in merito alla raccolta differenziata dei rifiuti. Tanto più – conclude – che il signor Moscato Stefano ricopre da molti anni la carica di presidente della Pro Loco e nel tempo si è speso nel sociale dispensando sempre buoni consigli nel rispetto delle regole. Dalla serie predicare bene e razzolare male”.
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