Vazzano Bene Comune contesta l’Amministrazione: “Alunni ancora senza libri”

“Sta per finire anche il mese di novembre e dei libri di testo degli alunni della primaria – denuncia il Gruppo consiliare di Vazzano Bene Comune – non c’è alcuna traccia. False notizie sono state diffuse lo scorso fine settimana che parlavano di completa consegna dei libri lunedì 27 novembre. Ma anche questo lunedì è trascorso senza che gli zaini degli alunni potessero ospitare questi preziosi supporti didattici.
Calcoli alla mano: rimangono meno di 15 giorni alla vacanze di Natale ( tenendo in conto il lungo Ponte di San Nicola e dell’Immacolata) e i nostri bambini non hanno avuto la possibilità di consultare i libri, approfondire le loro lezioni ed esercitarsi così come tutti gli altri alunni italiani”.
“A Vazzano -incalzano i rappresentanti della minoranza – gli alunni della scuola primaria sono figli di un Dio minore a causa di un’Amminsitrazione che in questi mesi ha dimostrato la sua assoluta incapacità a gestire addirittura l’ordinario.
Il tutto ha inizio a causa del colpevole ritardo con cui sono state attivate le procedure di acquisto, solo a metà ottobre inoltrato. E poi con l’individuazione di una ditta vicina che, secondo gli stessi uffici comunali, non ha rispettato i tempi di consegna. Ma, a quanto pare, nemmeno la ditta sostitutiva, individuata a Padova mediante il Mercato elettronico della Pubblica amministrazione, sta rispettando i tempi di consegna se ad oggi nessun testo è stato consegnato. Eppure, se l’Amministrazione si fosse attivata a tempo debito, mese di luglio, allorquando la scuola ha comunicato i libri di testo, oggi non ci saremmo trovati in questa situazione. E solo dopo ci si è ricordati dei libri di testo. E intanto anche il 1° quadrimestre sta per finire ed i libri non sono arrivati sui banchi degli alunni della primaria”. “E a chi sostiene che nessun pregiudizio è stato arrecato alla didattica – è l’argomentazione conclusiva – invitiamo ad una comparazione con gli alunni frequentanti le altre scuole che da oltre due mesi hanno i libri per verificare il divario nell’apprendimento che si è consumato e che probabilmente non sarà più recuperato, con grave pregiudizio per i nostri bambini e per la loro formazione”.

Contenuti correlati

Commenta per primo

Lascia un commento