“Una nuova visione dell’economia” per un benessere equo e sostenibile: a Dasà un convegno per ragionare di futuro

Viviamo in un mondo dove l’economia non è più al servizio della persona, ma sono purtroppo le persone al servizio dell’economia. Come diceva Federico Caffè “Al posto degli uomini abbiamo sostituito i numeri e alla compassione nei confronti delle sofferenze umane, abbiamo sostituito l’assillo dei riequilibri contabili”. L’economia deve tornare ad occuparsi del suo obiettivo originario, quello di soddisfare i bisogni individuali e collettivi, utilizzando al meglio le risorse scarse che abbiamo. In altre parole realizzare il pieno sviluppo della persona umana, come previsto dall’articolo 3 della Costituzione. Il PIL, il profitto e la rendita finanziaria devono tornare ad essere dei semplici strumenti per realizzare il BenEssere delle persone e migliorare la qualità della vita di tutti

Per realizzare questi obiettivi, servono nuovi strumenti di valutazione e soprattutto nuovi strumenti di finanziamento dell’economia reale, ma non devono più generare debito verso l’esterno, perché altrimenti l’Italia subirà sempre i ricatti dei mercati finanziari.

La nostra Costituzione, nel pieno rispetto dei Trattai Europei, permette di realizzare nuovi strumenti innovativi e tecnologici. In questo modo possiamo finanziare una crescita economica strutturale senza aumentare il debito pubblico verso i mercati finanziari o l’Unione Europea e possiamo anche generare finalmente un Benessere Equo e Sostenibile per tutti.

Si parlerà di questo nel Convegno dal titolo “Una nuova visione dell’economia”, per un benessere equo e sostenibile, nella Biblioteca comunale “Piergiovanni Salimbeni” di Via Aldo Moro n. 56 a Dasà alle ore 17del 12 luglio.

Verranno presentate anche proposte di nuovi strumenti di scambio a livello sia comunale che regionale, per aumentare gli scambi locali e la crescita economica nel territorio.   

Relatore sarà Fabio Conditi, Presidente dell’associazione Moneta Positiva, che presenterà anche il suo nuovo libro “Risate Sovrane”, per essere liberi dal debito grazie al SIRE.

L’ingresso è libero e gratuito.

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