Uccise madre e figlia per vendetta: condannato all’ergastolo

E’ stato emesso il verdetto, da parte dei giudici della Corte d’Assise di Cosenza, al termine del processo celebrato in seguito alle uccisioni, compiute il 30 ottobre di due anni fa, di Edda Costabile ed Ida Maria Attanasio. Mamma e figlia furono assassinate a colpi di pistola nel cimitero di San Lorenzo del Vallo. All’autore dei delitti, il 40enne Luigi Galizia, è stata inflitta la condanna all’ergastolo. Una pena che sarà accompagnata dall’isolamento diurno per il prossimo biennio, a fronte di una richiesta, formulata dal rappresentante della pubblica accusa, di un unico anno cui

l’imputato si sarebbe dovuto sottoporre. Il Collegio giudicante, presidente Giovanni Garofalo, Urania Granata a latere, all’epilogo del rito di primo grado, ha stabilito, peraltro, che Galizia sarà obbligato a versare un risarcimento di denaro ai familiari delle due donne, rispettivamente madre e sorella di Francesco Attanasio, il quale, a sua volta, ammazzò il fratello dell’imputato, Damiano. Un omicidio confessato dallo stesso responsabile che rivelò anche il movente: la vittima voleva che gli fossero restituiti i soldi prestati all’assassino. Lo stesso Attanasio, inoltre, avrebbe consentito alla Polizia di rinvenire a Rende un cospicuo numero di armi la cui custodia era affidata, secondo la ricostruzione degli inquirenti, a Damiano Galizia. Ad armare la mano dell’uomo condannato in giornata sarebbe stato, dunque, il desiderio di vendicare il fratello

 

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