
“Mi permetto di intervenire in un momento molto delicato della vicenda riguardante la Trasversale delle Serre. Lo faccio perché ho a cuore come tutti gli altri amici e colleghi sindaci il problema della nostra appartenenza territoriale soprattutto quella Vibonese spesso deturpata perché alla base non vi è una forte propensione di unione all’interno degli amministratori stessi”. È quanto afferma il sindaco di Capistrano Marco Martino sulla polemica nata negli ultimi giorni in riferimento all’importante struttura viaria. “Tante – sostiene il coordinatore nazionale dei Giovani dell’Udc – sono state le battaglie condotte dal Comitato presieduto dal caro amico Francesco Pungitore insieme ai suoi partecipanti, tante altre ancora però sono le battaglie che l’intero comprensorio non può e non deve lasciare assolutamente in disuso. Mai come adesso in una mia riflessione personale sento di avvertire la necessità di fare quadro sulla miriade di carenze che la nostra territorialità montana è costretta a subire quotidianamente. Il mio non è un invito ma un appello all’unione tra Comitato e tutti gli amministratori del comprensorio. L’esperienza dell’amico Mimmo Donato a seguito del grande risultato ottenuto in merito alla casa della salute – specifica Martino – deve insegnarci davvero molto. Chi è diviso e frammentato perde chi è unito e solido, vince. Oggi è giunto il momento di ricucire le lacune attraverso una sana presa di posizione. Non ci sono giochi di parte, queste sono le battaglie dell’insieme, e l’insieme può essere raggiunto soltanto attraverso una sana e robusta presa di posizione di tutti i sindaci del comprensorio interessato e del comitato che in tutto questo tempo ha svolto un lavoro straordinario. Una battaglia che riesce ad eliminare le critiche di parte e di chi cerca attraverso di essa la frammentazione di volontà. Ricadendo nel comprensorio capistranese mi rendo conto che il problema non mi tocca direttamente, ma la crescita e lo sviluppo della nostra urbanizzazione stradale deve essere punto di riferimento di tutti gli amministratori facente parte delle varie province calabresi. Non deve essere infatti una battaglia all’aggiudicazione di un progetto personale ma dev’essere raggiungimento di scopo attraverso una sana e robusta conciliazione delle parti. Un mio umile consiglio: abbandoniamo le lotte di parte, questa è la battaglia della popolo, una battaglia che deve evitare rotture interne tra amministratori facendo emergere divisioni di parte che oggi reputo seriamente dannose. Non starò a fare il giudice perché con tutti i sindaci interessati intercorre un rapporto di personale amicizia, ma se mi permettete un accurato appello, lo voglio lanciare a tutti quanti colori quali si stanno spendendo in queste ore sia da una parte che da un’altra. Ricuciamo le rotture – conclude il primo cittadino – organizziamoci a dovere e concorriamo alla risoluzione del problema attraverso un progetto che possa finalmente vedere la conclusione della tanta famigerata Trasversale delle Serre”.
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