
Il countdown, che poi tanto breve potrebbe non essere, è cominciato e chi siede a Palazzo Campanella e vorrebbe continuare a farlo anche dopo la primavera 2020 non può che preoccuparsi. La legislatura sta scivolando via senza acuti e con tante pagine buie, mentre i calabresi (quelli rimasti in questa terra difficile) vivono anche peggio rispetto a qualche anno fa.
Di questo, persino chi si è staccato per quasi un lustro dalla realtà cullandosi su un titolo che formalmente non gli spetterebbe (quello di “onorevole”) se ne accorge. E lo fa perché adesso è costretto a tornare fra la gente per recuperare qualche consenso. Impresa improba perché intanto qualcuno ha levato il saluto, altri hanno cambiato strada, altri ancora hanno risposto in malo modo. Le aspettative riposte in quel novembre del 2014 nella squadra guidata da Mario Oliverio (già perché allora tanti – che oggi hanno rimosso dalla mente quella X riposta nell’urna – lo hanno votato) sono andate deluse e la piazza pare propensa ad un ennesimo cambiamento.
Alla bouvette del Consiglio regionale i volti sono tirati: la mente, inevitabilmente, vola alla campagna elettorale ed alle strategie da adottare. In Aula si parlotta ostentando una sicurezza che non si possiede. La consapevolezza è che molti, moltissimi degli attuali consiglieri non torneranno fra gli scranni dell’Astronave calabrese.
E loro, i consiglieri, provano ad interpretare il vento, cambiando la bandiera della nave. O meglio cambiando proprio nave. È opinione diffusa, anche fra loro, che il prossimo sia un nuovo giro targato centrodestra. Il punto è quale tipo di centrodestra: quello di Mario Occhiuto, quello di Piero Aiello, quello di Wanda Ferro o quello che nascerà da un (al momento non semplice) incontro d’intenti?
Lo schieramento favorito (civico e tendente al centrodestra) è pronto ad imbarcare naufraghi, mozzi, marinai dalla facile promessa e capitani di ventura. I tempi in cui si spostavano flotte come sacchi di patate sono però mutati: e stavolta a rimanerci male potrebbero non essere soltanto i cittadini-elettori.
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