Ticket, “Serra al centro” ancora sul piede di guerra: “L’Asp lascia i cittadini nel limbo”

“L’incertezza amministrativa e sanitaria che regna ai piani alti di via Dante Alighieri, a Vibo Valentia, sta creando un limbo da cui molti cittadini stentano ad uscire. Il problema è quello dell’esenzione ticket rispetto alla quale l’Asp continua a navigare a vista”. 

Il movimento “Serra al centro”, per bocca dei suoi esponenti Maria Rosaria Franzè e Bruno Iovine, torna a criticare l’Asp rilevando “non soltanto code, disagi, disorganizzazione”, ma anche altri tipi di situazioni spiacevoli: “ci sono addirittura cittadini dell’entroterra che non possono usufruire dell’esenzione perché destinatari di sanzioni sulle esenzioni sanitarie indebitamente godute che però giungono ad anni di distanza, quando ormai è praticamente impossibile ricostruire le condizioni personali e reddituali passate”. Secondo i rappresentanti del gruppo, “la questione riguarda un cospicuo numero di disoccupati e pensionati del comprensorio delle Serre che si sono visti negare il diritto all’esenzione in quanto morosi verso il sistema sanitario regionale. E chi cerca chiarimenti non trova risposta”. Inoltre, “alcuni cittadini che non hanno ricevuto alcuna comunicazione hanno chiesto delucidazioni agli organi amministrativi e all’Urp dell’Asp senza trovare nessuno che abbia risposto alle loro domande”. Il rischio, ad avviso di Franzè e Iovine, è che dietro “l’angolo, oltre al danno, potrebbe nascondersi pure la beffa”, poiché “ci potrebbero essere, infatti, dei cittadini che a fronte di una piccola somma da dover versare, a causa della mancata esenzione ed in vista di future viste o esami diagnostici importanti, dovrebbero sborsare delle somme ben più alte. Il tutto perché a fronte di una materia complicata dove vanno incrociati un sacco di dati non si è agiti per tempo, pretendendo dai cittadini la conoscenza di codici, reddito, dati economici e quant’altro in assenza di una adeguata campagna di comunicazione”. 

Franzè e Iovine aggiungono poi ulteriori perplessità: “sembrerebbe non esserci comunicazione con gli organi deputati della Regione Calabria che potrebbero, qualora ne fossero a conoscenza, intervenire per sanare le posizioni maggiormente dubbie onde evitare danni a cittadini che vivono in condizioni già disagiate. Ma di tutto questo – concludono – il management sanitario dell’Asp vibonese sembra non preoccuparsene, pertanto, continueremo a batterci per una sanità più a dimensione di cittadino”.

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