
Stamattina, a conclusione di articolate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, la Sezione “Reati contro il Patrimonio e la Pubblica Amministrazione” della Squadra Mobile ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari nei confronti di B.M., 42 anni e B.C., 31 anni, indagati per tentato furto aggravato in appartamento.
I fatti risalgono alla notte tra il 2 ed 3 ottobre 2016 e sono stati ricostruiti dagli investigatori della Squadra Mobile coordinati dal Procuratore Aggiunto Gerardo Dominijanni e dal Sostituto Procuratore Sara Amerio. Secondo quanto da essi ricostruito, B.M., dopo essere penetrato nel giardinetto presente sul retro di un’abitazione in Via Stradella Giuffrè di Reggio Calabria, si sarebbe arrampicato sul tetto di un garage fino a raggiungere un balcone introducendosi – dopo aver divelto la zanzariera – all’interno dell’appartamento di una coppia di coniugi con una bimba di pochi anni, presenti in casa.
I rumori provocati da B.M. svegliarono la bambina ed è così che la madre sorprese il ladro il quale, vistosi scoperto, si diede alla fuga verso l’esterno facendo perdere le proprie tracce.
Determinanti per la ricostruzione dei fatti sono stati il racconto della vittima, e la minuziosa attività investigativa effettuata dalla Squadra Mobile.
A B.M e B.C. è stato contestato il delitto di tentato furto pluriaggravato in abitazione.
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