
Il progetto esecutivo relativo ai “Lavori di rifacimento dei tratti del piano viabile della strada provinciale n. 43 Brognaturo-Acqua del sorcio” (importo complessivo di 300.000 euro, di cui 238.879,49 euro a base d’asta e 2.723,87 euro per costi della sicurezza non soggetta a ribasso) è stato approvato con la determinazione n. 714/2018 del segretario generale della Provincia di Vibo Valentia.
Nell’atto viene ammesso che l’arteria stradale “versa da diversi anni in condizioni di dissesto derivante dal succedersi di eventi meteorologici per i quali la Provincia di Vibo Valentia non è mai potuta intervenire a causa del proprio stato di dissesto finanziario dichiarato nell’anno 2013”, ma viene anche specificato che la Regione Calabria ha autorizzato “l’utilizzo di una parte delle economie comunicate sulla base dell’ordine di priorità degli interventi indicati dalla Provincia”.
La strada provinciale n. 43 “Brognaturo – Acqua del sorcio” è stata al centro di roventi polemiche ed il sindaco del piccolo centro delle Serre Cosmo Tassone aveva emesso un’ordinanza intimando all’allora presidente della Provincia Andrea Niglia, in quanto “comproprietario” dell’infrastruttura, di “provvedere all’esecuzione di ogni intervento utile a rendere la strada percorribile in sicurezza nel più breve tempo possibile e comunque entro e non oltre la data del 30 novembre 2017”. Tassone aveva inoltre invitato i sindaci di Guardavalle, Santa Caterina dello Jonio, Badolato, Sant’Andrea Apostolo e San Sostene a “voler adoperarsi in merito anche attraverso la convocazione di apposita conferenza dei servizi per l’eliminazione del pericolo di pubblica incolumità agli automezzi che percorrono la strada” avvertendo che “trascorso infruttuosamente il termine perentorio senza che la Provincia ottemperi a quanto ordinato” si sarebbe provveduto “d’ufficio ad eliminare il pericolo di pubblica incolumità agli automezzi addebitando le spese comunque sostenute alla Provincia di Vibo Valentia, proprietaria della strada”.
Il primo cittadino di Brognaturo ha spesso evidenziato l’importanza della strada per le aziende boschive, le famiglie ed il turismo rilevando inoltre che in località “Lacina” sono presenti “due centri di accoglienza per immigrati, di cui uno per minori”.
I cittadini attendono ora l’avvio di lavori che potrebbero significare l’apertura di una breccia nell’isolamento dell’area.
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