Spirlì a Serra per ricordare il ritrovamento delle ossa di San Bruno [FOTO]

Il lunedì dopo la Pentecoste assume a Serra un significato particolare. Coincide, infatti, con la ricordo del ritrovamento, nel 1505, delle reliquie di San Bruno e della loro traslazione nella Certosa di Santo Stefano con una processione, poi divenuta amata tradizione. I giorni successivi rafforzano il legame tra i serresi e San Bruno e consentono di coltivare la spiritualità.

Una ricorrenza cara al presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì che ha voluto dare ulteriore sostanza alla sua devozione giungendo nel principale centro montano del Vibonese per assistere alla celebrazioni religiose. Visita “privatissima”, dedicata alla preghiera ed alla contemplazione. Non un fatto inedito per il massimo esponente dell’Esecutivo che già nei mesi scorsi aveva ammirato il fascino del monastero bruniano varcando le soglie della cinta turrita e confrontandosi con i certosini. Stavolta ha partecipato alla Santa Messa nel Santuario regionale di Santa Maria del Bosco, dove ha incontrato i componenti dell’Amministrazione comunale, anch’essi presenti alla funzione liturgica. Prima dell’inizio della stessa, il sindaco Alfredo Barillari, ha brevemente raccontato qualche fatto storico ed illustrato le specificità del luogo scelto dal Santo di Colonia, per poi proporre qualche riflessione sulle possibilità di sviluppo turistico.

Spirlì si è anche soffermato con diversi cittadini che hanno colto l’occasione per salutarlo.

Contenuti correlati