
Si intravedono delle crepe nell’Amministrazione comunale di Spadola. I sintomi del malessere si sono percepiti chiaramente nelle seduta del Consiglio comunale nel quale è stato approvato, con i voti della maggioranza, l’assestamento generale di bilancio. Dopo l’approvazione dei verbali della seduta precedente, infatti, la minoranza ha proposto l’inversione dell’ordine del giorno – per anticipare le comunicazioni sulla nuova Giunta – trovando sponda in parte della maggioranza.
“È stato stravolto l’assetto amministrativo – ha affermato Giuseppe Parise – con la motivazione di dare slancio. In questo modo, il sindaco ha implicitamente ammesso il fallimento precedente. Mi chiedo se sia stata una scelta condivisa dall’intera maggioranza. Il nuovo vicesindaco – ha attaccato – è una persona che in Consiglio comunale non ha mai aperto bocca e non ha mai fatto una proposta. Anzi, a volte è stato assente”.
Il sindaco Cosimo Damiano Piromalli, dopo aver comunicato la formazione della nuova Giunta (Raffaele Barbara vicesindaco con deleghe al Bilancio, alla Cultura, al Turismo e allo Spettacolo; Bruno Gallè assessore con deleghe ai Lavori pubblici, all’Urbanistica, all’Edilizia, alla Pianificazione territoriale, all’Ambiente e alla Protezione civile) ha replicato che “è stata una decisione politica” e che “i panni sporchi si lavano in famiglia”. “Delle scelte – ha aggiunto – ne abbiamo discusso e ne discuteremo nella nostra squadra, confrontandoci e contrapponendoci. Ma tra di noi. Non si tratta di fallimento, ma di condizioni che cambiano”.
Dichiarazioni non gradite da Parise che ha sottolineato che “si tratta di cose pubbliche” e che “anche la minoranza è stata contattata in questa crisi, ma la risposta è stata negativa. Quindi vogliamo conoscere la motivazione politica”.
Non appena Piromalli ha accennato a parlare di “tranquillo avvicendamento”, è intervenuto l’ex vicesindaco Maurizio Marchese che ha smentito seccamente: “non è un tranquillo avvicendamento come dice il sindaco ed io non sono d’accordo. È stata una scelta politica e sul piano politico risponderemo”.
La sensazione è che le certezze prima possedute siano state scalfite.

