Dopo l’ulteriore collasso di un albero ad alto fusto nei pressi dell’area parcheggio adiacente la strada in località Santa Maria del Bosco, avvenuto il 15 maggio, è stata interdetta la circolazione, pedonale e veicolare, nel tratto compreso tra località Calvario e Santa Maria del Bosco, al fine di valutare gli interventi necessari per superare le rilevate criticità.
Peraltro, già nel mese di aprile, un altro albero ad alto fusto, non di proprietà comunale, è collassato, cadendo in un’area adibita a pic-nic.
“La pericolosità e l’incontrollabilità di tali eventi, che minano la sicurezza degli utenti delle bellezze naturalistiche del territorio serrese – spiegano i commissari straordinari del Comune di Serra San Bruno, Salvatore Guerra e Sergio Raimondo – hanno evidenziato l’improcrastinabilità di interventi urgenti per la messa in sicurezza dell’intero viale alberato, che consta di ben 452 piante ad alto fusto, di proprietà comunale. A tal riguardo, con il prezioso contributo dell’Azienda Calabria Verde, sono state avviate nella giornata del 19 maggio le operazioni di rimozione dei rami secchi e pericolanti”.
Queste attività, iniziate in località Santa Maria del Bosco (dove si è verificato l’ultimo crollo), hanno fatto emergere “alcune situazioni di particolare criticità non fronteggiabili con il mero taglio dei rami pericolanti. Infatti, nella stessa area di parcheggio i tecnici hanno ritenuto necessario eliminare un albero, sito vicino all’altra pianta collassata, il cui fusto era totalmente cavo e privo di vita”.
Le maggiori criticità rilevate nel corso delle operazioni hanno indotto il Comune a convocare gli Enti competenti al fine di effettuare un sopralluogo congiunto sui luoghi di intervento, onde individuare le ulteriori attività indifferibili e consentire alla comunità serrese di poter ritornare a fruire delle bellezze naturalistiche del territorio, in sicurezza.
Tale operazione si è svolta nella giornata del 22 maggio alla presenza del dottor Sergio Raimondo (sub-commissario del comune di Serra San Bruno), del dottor Serafino Nero (funzionario Dipartimento 2 Presidenza – UOA Foreste, Forestazione e Difesa del Suolo della Regione Calabria), del dottore forestale Vincenzo Maletta (Funzionario Azienda Calabria Verde), del V. Brig. Francesco Aloi (Carabinieri Forestali), dell’agronomo Mariano Raffaele Bertucci (tecnico progettista dello Studio/Rilievo fitosanitario sugli alberi di Viale Certosa), dell’ingegner Francesco Iennarella (delegato Lipu – WWF) e del geometra Graziano Mandaliti (Responsabile Ufficio Urbanistica del Comune di Serra San Bruno).
I tecnici, attesa la vigenza di un’ordinanza (risalente al 2005) che limita la fruibilità dell’area in condizioni meteo avverse, hanno convenuto di circoscrivere l’analisi e la valutazione degli interventi urgenti a quegli alberi che rappresentano pericolo per la sicurezza e la pubblica incolumità indipendentemente dalle condizioni atmosferiche.
Ad esito del sopralluogo, i partecipanti hanno condiviso, all’unanimità, la necessità di procedere all’indifferibile ed urgente abbattimento di tre alberi nel tratto compreso tra il piazzale di Santa Maria del Bosco e il ponte di Santo Stefano – già individuati tra gli alberi da eliminare nel rilievo fitosanitario redatto dal dottor Bertucci e identificati con i numeri 197, 130 e 123 – e di ulteriori nove alberi nel tratto compreso tra il ponte di Santo Stefano e il Calvario – già individuati tra gli alberi da eliminare nel rilievo fitosanitario redatto dal Dott. Bertucci e identificati con i n. 246 – 253 – 254 – 68 – 27 – 25 – 24 – 8 e 6.
Tali improcrastinabili operazioni, che dovrebbero essere avviate nei primi giorni della prossima settimana, interesseranno in un primo momento il tratto compreso tra la Certosa e il Santuario di Santa Maria del Bosco, in modo da rendere subito nuovamente fruibile l’area e consentire anche la ripresa delle attività commerciali ivi presenti.
Successivamente si procederà alle attività di taglio dei rami secchi e pericolanti e all’abbattimento delle 9 piante ricadenti tra il ponte di Santo Stefano e il Calvario.
Tali operazioni, secondo i tecnici intervenuti, consentiranno ai cittadini serresi e ai turisti di tornare a fruire nell’immediato delle bellezze naturalistiche del territorio in sicurezza, eccezion fatta per le giornate in cui si registrino condizioni meteorologiche avverse.
Contestualmente proseguirà la programmazione di un intervento di lungo periodo che porterà alla sostituzione delle piante già identificate nel rilievo fitosanitario del dottor Bertucci con alberi autoctoni di circa 15/20 anni.
Quest’ultima attività è sottoposta alla previa presentazione di un cronoprogramma di interventi, almeno triennale, che sarà sottoposto, secondo le prescrizioni normative vigenti, alla valutazione di una conferenza di servizi tra gli organi competenti.
La programmazione in argomento, come richiesto dal rappresentante della Lipu e delegato WWF Ing. Francesco Iennarella, terrà in adeguata considerazione l’esigenze dell’avifauna.