Serra. Scontro in Consiglio comunale. Tassone: “Eredità pesantissima”, la minoranza: “Bilancio da bocciare”

I lavori del Consiglio comunale di Serra San Bruno

Basta un’ora abbondante al Consiglio comunale (assenti Cosimo Polito e Jlenia Tucci) per licenziare le pratiche previste, tra le quali spicca l’approvazione del bilancio di previsione finanziario 2017/2019. Nello scenario di un palazzo Chimirri praticamente deserto, la discussione si accende con l’intervento di Rosanna Federico che invoca, al fine di favorire la partecipazione dei cittadini, la trasmissione del civico consesso via streaming e la scelta di un orario più appropriato per le sedute. Poi l’esponente di “Liberamente” passa all’attacco: “questa amministrazione – afferma – naviga a vista e non va oltre quello che è l’ordinario. Non ci sono spese per investimenti e non c’è programmazione. L’anfiteatro e il Kursaal sembrano abbandonati ed il mercato coperto sarà addirittura venduto. Insomma, il bilancio è politicamente da bocciare”. A rincarare la dose ci pensa Alfredo Barillari che sottolinea “lo zero” che accompagna le voci inerenti “il turismo, gli anziani, i giovani e le politiche del lavoro”. “Non ci sono – sostiene il rappresentante dell’opposizione – interventi per i monumenti storici e la zona limitrofa al Santuario di Santa Maria versa in una condizione di degrado. Per quest’area non vi è nessuna regolamentazione. Occorre inoltre capire cosa succede all’asilo Chimirri. E non serve a nulla arrampicarsi sempre sullo specchio della passata amministrazione”. Queste argomentazioni vengono contestate dal vicesindaco Walter Lagrotteria secondo il quale “bisogna fare i conti con la legge dei numeri” considerando anche che “i progetti non si fanno con le buone intenzioni”. “Abbiamo chiesto e ottenuto – spiega Lagrotteria che detiene al delega al bilancio – un milione di euro per mettere a norma l’intero edificio comunale, ci siamo attivati per avere finanziamenti per 2 milioni di euro per il settore degli anziani, abbiamo dimostrato attenzione per il mondo della scuola e siamo stati in grado di operare in cui contesto in cui le risorse a disposizione sono limitate”. Sulla pesante eredità dell’amministrazione Rosi insiste il sindaco Luigi Tassone che ricorda la rateizzazione di quasi 500.000 euro dovuti a Sorical e che si va ad aggiungere a quella per 445.000 euro (più interessi legali) per il mancato pagamento delle tariffe di conferimento Rsu 2015. “Abbiamo chiesto finanziamenti per 1 milione di euro per le scuole – ha evidenziato il primo cittadino – e 250.000 euro per le strade interpoderali. Inoltre, a breve inizieranno i lavori per il potenziamento della rete idrica. Il nostro è un bilancio serio e veritiero che rispecchia una gestione parsimoniosa”. Il bilancio preventivo passa con i 9 voti favorevoli della maggioranza e i 2 contrari dell’opposizione. La minoranza si astiene invece sullo schema di convenzione per la transazione necessaria alla rateizzazione degli importi dovuti per il conferimento Rsu 2015 e sulla presa d’atto della delibera della Corte dei Conti n. 9 del 24/01/2017.

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