Il consigliere comunale Vito Regio non gradisce le affermazioni del sindaco Alfredo Barillari e controreplica fornendo la sua versione dei fatti. L’esponente di minoranza accusa il primo cittadino di “continuare con la propaganda” e di prendersi “il merito dei servizi aggiuntivi che Poste Italiane attiverà presso gli Uffici postali di Serra San Bruno, distogliendo l’attenzione dal vero problema sollevato”. A suo avviso, l’atto di “intestarsi la paternità di cose che non competono all’Amministrazione comunale dimostra l’infantilità di un sindaco e di una maggioranza che, con la scelta del dissesto, ha portato nel baratro l’intero Comune, è che vive di post sui social”.
Entrando nel merito della questione, Regione sostiene che “tutto è stato detto, tranne se corrisponde al vero che il centro di smistamento temporaneo sarà allocato nel Comune di Spadola”.
“Quali spazi – si domanda – ha proposto a Poste Italiane, visto i container saranno collocati nel parcheggio antistante la scuola di Terravecchia? Anche questa è una fake news? Sulla sinergia con Poste Italiane per trovare gli spazi – prosegue – ci sarebbe da dire tanto, visto che il primo cittadino non ha voluto trovare gli spazi per la Casa della Comunità, non ha voluto concedere le case del paese albergo, il cui vincolo di destinazione d’uso risulterebbe scaduto, per alloggiare i medici cubani. Magari vuole dirci quali spazi avrebbe messo a disposizione? Le sue sono solo bugie”. L’esponente dell’opposizione insiste nella sua posizione e rileva che “a rincarare la dose ed a smentire il sindaco ci ha pensato anche il responsabile del ‘centro di distribuzione di Poste Italiane di Serra il quale ha affermato in un commento sui social, a chiarimento di quanto detto da Barillari che: ‘noi, insieme ai tecnici delle Poste, avevamo individuato diverse aree ma per un motivo o per un altro non erano disponibili perché in quasi tutte queste aree dovevano iniziare a breve dei lavori (…). La scusa è che la Posta ha chiesto un’area di 1000 metri quadri, ma non è vero. La richiesta è di 450 metri quadri. Io come responsabile dell’intero bacino non vengo mai interpellato dal sindaco. Mai parlato con me. Fanno tutto loro e avviano addirittura i primi contatti per un’area sul Comune di Spadola. Il resto lo sappiamo, se non che c’era la possibilità di un trasferimento del bacino da Serra ad Acquaro, ciò scongiurato da un pronto intervento da parte nostra nel trovare una nuova area. Ecco questa è la storia. Non c’è bisogno di travisare la realtà che dice: il sindaco non ci ha voluti a Serra, ignorando tutti i disagi che si verranno a creare per gli utenti’”. Alla luce di queste considerazioni, Regio ribadisce che “chi dice la verità non è certo il sindaco” visto che “quando detto è stato riportato da chi sta vivendo sulla propria pelle la situazione”. Pertanto, Regio invita Barillari ad “essere più corretto nel riportare le informazioni alla popolazione, perché le bugie, come si è visto, hanno le gambe corte”.