
“Il vicesindaco di Serra, in quanto tale, a circa due anni dell’insediamento suo e di tutta l’attuale Amministrazione, dovrebbe elencare le opere e gli interventi concretamente eseguiti e realizzati e non limitarsi ad enumerare una serie di attività che di concreto hanno ben poco, anzi ancora una volta hanno come unico obiettivo di gettare fumo negli occhi dell’intera cittadinanza serrese”.
Il componente dell’associazione “In Movimento” Pino Raffele controbatte a Rosanna Federico e chiede conto dell’operato dell’attuale maggioranza.
“Dovrebbe presentare ai cittadini serresi – sostiene l’esponente politico con diverse esperienze amministrative alle spalle – atti formali con tanto di numero e/o protocollo e relativa copertura finanziaria; atti propedeutici al conferimento di incarichi a società e/o professionisti, al fine di progettare prima per eseguire dopo … invece il nulla.
Dovrebbe soprattutto leggere il Programma – prosegue – con il quale si è presentata, e non solo lei ovviamente, ai cittadini serresi in campagna elettorale, del quale sui temi che il vicesindaco ha menzionato nell’ultimo articolo apparso sui social, vorrei di seguito elencare: Ambiente, Acqua, Territorio, Viabilità, Sport, Approvazione Psc. Temi che sicuramente riprenderemo in seguito, entrando nello specifico di ognuno di essi”.
Nello specifico, Raffele chiede “esplicitamente al vicesindaco dove sono gli atti concreti con tanto di copertura finanziaria e propedeutici alla loro programmazione-progettazione e successiva esecuzione”.
Quanto ai richiami sulle precedenti gestioni, Raffele osserva che “le centinaia di migliaia di euro spese per la piscina comunale, sono state spese con la massima attenzione ed oculatezza e con la massima trasparenza, tant’è che la piscina pensata, progettata, realizzata ed aperta in modo funzionale e funzionante è stata utilizzata per anni da migliaia di cittadini serresi e non”.
Per ciò che concerne la tenso-struttura, Raffele osserva laconico che “non è un opera che mi appartiene e si vede, perché il sottoscritto le cose è abituato a farle bene, al contrario di qualcun altro”.