Serra. Presentato il nuovo progetto di raccolta dei rifiuti, Tassone: “Sarà un modello virtuoso”

“Modernità” e “innovazione” sono le parole chiave che connotano il nuovo progetto relativo alla raccolta ed al conferimento dei rifiuti che sarà adottato dal Comune di Serra San Bruno ed i cui dettagli sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa tenutasi nel palazzo municipale di piazza Carmelo Tucci.

Il sindaco Luigi Tassone ha pensato ad una cittadina che “guarda al futuro” partendo però da quel punto d’inizio rappresentato dall’insediamento quando “la raccolta differenziata era allo 0,3%”. Percentuale salita “al 20% nel primo anno e mezzo” e poi attestatasi al “40%”. “Accanto al lavoro straordinario operato grazie ad un ritrovato entusiasmo e accanto alla rivoluzione della normalità – ha affermato il primo cittadino – abbiamo individuato il modo per uscire dall’emergenza proponendo un modello virtuoso. Rivendichiamo la scelta di esternalizzare il servizio e di aver impiegato i nostri lavoratori in altre attività che ci hanno consentito più efficienza e risparmi di risorse”.

Tassone, che ha ringraziato il responsabile dell’Ufficio tecnico ed il progettista, ha spiegato di mirare a risultati “ancor più positivi” mediante “questo progetto straordinario” che prevede “un ecocentro a norma presso la zona Pip”, “la raccolta porta a porta spinta con mastelli e buste che saranno consegnati alle famiglie ed alle attività commerciali (con lettura-rilevazione dei conferimenti)”, “isole ecologiche interrate per consentire ai cittadini di disfarsi agevolmente di plastica, alluminio, carta e cartone” e la realizzazione di “piccole isole ecologiche come quelle che saranno realizzate in contrada Ninfo (con raccolta porta a porta 2 volte a settimana) e presso l’ospedale “San Bruno”. La ditta incaricata dovrà raggiungere il 66% di differenziata il primo anno, il 70% il secondo, il 73% il terzo, il 77% il quarto e l’80% il quinto (il Comune ha difatti calcolato gli introiti relativi a queste percentuali imputandole nei conteggi, dunque la ditta avrà l’interesse reale al raggiungimento degli obiettivi). Il progetto andrà a regime presumibilmente entro 5 mesi (più i 6 mesi per la concretizzazione dell’ecocentro e delle isole ecologiche), la raccolta porta a porta non patirà interruzioni.

L’investimento sarà di circa 3.100.000 di euro più Iva in 5 anni; la ditta avrà 6 mesi di tempo dall’assegnazione definitiva per realizzare le opere che alla fine del quinquennio rimarranno al Comune. Tra i criteri premianti per l’assegnazione vi sono l’impiego di mezzi elettrici nel centro storico, la raccolta di oli esausti, il prelevamento degli ingombranti a domicilio gratuito ed il servizio settimanale di spazzamento dopo le fiere ed i mercati.

Di “capitolo importante” ha parlato l’assessore Antonio Gallè che ha sottolineato la presenza di sistemi di videosorveglianza, mentre l’assessore Francesco Zaffino ha posto l’accento sulla dislocazione delle 6 isole ecologiche (3 a Spinetto e 3 a Terravecchia), su “un impatto ambientale e visivo che sarà zero” e sull’avvio di una campagna di sensibilizzazione a partire dalle scuole. “Puntiamo ad operare un salto di qualità – ha aggiunto l’assessore Francesco De Caria – e a garantire una maggiore comodità per i cittadini ed un maggior rispetto per l’ambiente”. Ad avviso degli amministratori “Serra San Bruno sarà un modello virtuoso da seguire in Calabria”.

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