
Sono stati numerosi, seguendo un “trend crescente”, i visitatori che sono giunti a Serra San Bruno nel giorno della Liberazione per ammirare le bellezze storiche, paesaggistiche ed architettoniche e per assaporare la spiritualità dei luoghi santi. Meta di fedeli e curiosi provenienti anche da fuori regione è stato soprattutto il Museo della Certosa: la ricostruzione della vita entro il monastero e l’area circostante la cinta turrita hanno destato fascino e meraviglia nei giovani e negli anziani. Unico neo le lamentele, a tratti vistose, per lo stato della viabilità: c’è stato infatti qualche tour operator che ha fatto intendere che un ritorno, proprio a causa di questo problema, sia da considerarsi altamente improbabile.
Considerevole anche il numero di turisti che hanno raggiunto Santa Maria del Bosco: molti hanno optato per il picnic nell’area attrezzata preceduto o seguito dalla visita al dormitorio ed al laghetto di San Bruno e dalla silenziosa preghiera nel Santuario.
Immancabili inoltre le passeggiate sul Sentiero Frassati, l’ingresso nelle Chiese del centro storico, le escursioni nei boschi.
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