
Il Pd batte un colpo. Rispetto ai primi due anni di opposizione leggera, nei quali è stato “dato il tempo all’Amministrazione di agire”, il gruppo dirigente democratico affonda i colpi con durezza verso la controparte rilevando la discrasia tra “il detto ed il fatto”. Il tutto con la prospettiva della creazione di “una lista civica con una connotazione chiara” che vedrà direttamente impegnati i big locali nella prossima competizione.
Nella conferenza stampa appositamente convocata per denunciare “la regressione della città”, il segretario del Circolo Biagio Damiani ha indicato il 17% dei consensi delle elezioni politiche come “punto di partenza” appellandosi ai giovani affinchè “si avvicinino alla politica”.
I nodi principali sono stati introdotti dall’ex sindaco Luigi Tassone che ha bacchettato “un’Amministrazione che non ha prodotto alcun cambiamento”, anzi “ha causato danni alla cittadina che emergeranno nei prossimi tre anni, se arriveranno alla fine del mandato”. È seguita l’elencazione degli “errori” della prima parte della consiliatura: “la dichiarazione di dissesto effettuata senza aspettare la valutazione del Ministero sul Piano di riequilibrio”, che sarebbe stata evitabile “con una seria riscossione” e che farà permanere “alte le tasse per tanti” con l’aggiunta dell’invio di “bollette arretrate in un momento di crisi”; “la decisione tardiva sul progetto di gestione dei rifiuti”; “l’annunciato” ma “non realizzato” distacco da Sorical; “il consegnarsi da parte del sindaco ai dirigenti dell’Asp” quando invece serviva “un dialogo con le Istituzioni” accompagnato da “una lotta per l’interesse collettivo”. Ciò ha indotto Tassone a ritenere l’Amministrazione “al capolinea” e ad invitare il primo cittadino a “vigilare su come vengono dati gli incarichi pubblici”.
Il consigliere comunale Antonio Procopio, premesso di voler “alzare l’asticella delle discussioni”, ha specificato di aver condotto finora “l’opposizione nelle sedi opportune”, cioè nel Consiglio comunale, nel quale “ormai la maggioranza non riesce a mantenere il numero legale”. A suo avviso, gli attuali amministratori “avevano da subito in mente di dichiarare il dissesto”, ma forse “poi hanno cambiato idea”. Procopio ha notato “uno sfilacciamento tra amministratori” testimoniato “dalle sedute di Giunta in videoconferenza, quasi come se non avessero quel tempo” che invece hanno per “incassare l’indennità”, oltre ad “uno sfilacciamento tra amministratori e dipendenti”.
Severamente critica la già vicesindaco Valeria Giancotti che ha analizzato punto per punto il programma della lista “Liberamente” additando tutti “gli impegni non mantenuti”: è partita dal “promesso distacco da Sorical e dall’abbattimento dei costi per l’Ente” passando per “la previsione di una gestione virtuosa dei rifiuti con la collaborazione tra Comune e scuola, l’introduzione di raccoglitori per il vetro con la consegna dei buoni sconto per i cittadini” fino alla “mancata approvazione del Psc”. In più: “non si sono visti l’ammodernamento e la riqualificazione urbana, il recupero delle abitazioni abbandonate, l’utilizzo del Paese albergo, l’area attrezzata per i camper” e nemmeno “un contributo economico per la Festa del fungo”. Quanto al futuro, Giancotti ha manifestato “apertura al dialogo” nei confronti delle “forze politiche che si oppongono a questa Amministrazione”.
