Serra, obiettivo recupero dell’identità: il Comune acquisisce e propone al pubblico le opere dell’artista Raffaele Tucci

Piccoli, grandi passi per riprendere “il senso d’identità” della comunità serrese, portando avanti un cammino basato sulla “conoscenza” e sulla “promozione” delle eccellenze locali. Dopo le azioni poste in essere per “riprendere” l’archivio comunale e l’acquisizione in comodato d’uso gratuito dell’archivio di Sharo Gambino, l’Amministrazione comunale sigla un nuovo atto (con le medesime formalità del precedente) per “condividere” con il pubblico la produzione artistica dello scultore Raffaele Tucci, scomparso un decennio addietro.

Conosciuto come “artista devoto” (tra le principali sculture ricordiamo il Cristo e la Via Crucis custodite nella chiesa di San Nicola a Spadola, gli intagli del portone di Santa Maria del Bosco di Serra San Bruno ed il portone del Santuario della Consolazione di Brognaturo), Tucci ha meravigliato le aree interne del Vibonese (e non solo) con la raffinatezza dei suoi lavori, dai quali emerge una minuziosa cura dei particolari ed una sconfinata passione per l’abile uso dello scalpello.

L’Amministrazione guidata dal sindaco Alfredo Barillari ha deciso di “valorizzare in un unico luogo” le maestranze, gli artisti ed i grandi uomini di cultura “presentando al territorio le figure che hanno segnato l’identità locale e rendendo fruibili le loro opere”. Questo percorso implica un riallaccio dei legami fra personalità quali Tucci e Gambino che hanno illuminato con il loro “raccontare” ed il loro “saper fare” il territorio e la sua popolazione.

Soddisfatti per la sigla dell’atto con il quale è stato ufficializzato il comodato d’uso gratuito i figli di Tucci, Serafino (che ha rilevato che “l’iniziativa colma un deficit che c’è nella zona” specificando che “il primo passo per la valorizzazione è la conoscenza”) e Nicola (che ha sottolineato che occorre “andare oltre gli steccati, anche amministrativi” anche per creare delle “occasioni di crescita”).

Il consigliere comunale Raffaele Andrea Pisani, dopo aver ringraziato la famiglia del compianto artista per “la fiducia che ci ha concesso”, ha precisato che le opere di Tucci saranno allestite e proposte attraverso un’esposizione dinamica in un’apposita stanza del Museo che “sarà riempito di contenuti di valore”.

Contenuti correlati