
Onorare la memoria di Sharo Gambino e condividere con la comunità uno straordinario patrimonio culturale e sociale. È questo l’obiettivo del contratto di comodato d’uso gratuito siglato dal sindaco Alfredo Barillari (in rappresentanza dell’Amministrazione comunale) e da Sergio Gambino (in rappresentanza della famiglia del compianto scrittore, giornalista e artista) con il quale l’archivio del serrese doc viene concesso al Comune di Sera San Bruno per un periodo di 10 anni (prorogabile) affinché la preziosa documentazione venga digitalizzata e messa in rete in modo che ognuno possa usufruirne (il cartaceo sarà conservato negli appositi spazi del Museo).
“Nel giorno del suo compleanno – ha affermato il primo cittadino – onoriamo Sharo Gambino, una delle figure più importanti del ‘900: sono emozionato ed orgoglioso di questa giornata. Noi intendiamo mettere la cultura al centro, rilanciando l’identità serrese. In questo senso, abbiamo profuso un grande impegno per il recupero di documenti lasciati per anni a marcire nella polvere e nell’ignoranza”.
Soddisfatto anche Sergio Gambino, accompagnato dal figlioletto che porta in nome del celebre nonno, che ha intravisto “l’inizio di un percorso culturale che Serra aveva smarrito” e che, invece, deve essere ripreso per far tornare la città della Certosa “una fucina di arte e cultura”.
Stessa direzione per il consigliere Raffaele Andrea Pisani, principale protagonista del recupero dell’archivio comunale, convinto che “Serra ha la necessità di partire dalla cultura” e propenso a “dare avvio a ciò in cui crediamo”. “Oggi – ha precisato Pisani – è un punto di partenza. Puntiamo a far diventare il Museo un motore culturale e non una struttura di un carrozzone politico”.
L’archivio di Gambino, oltre che momento di approfondimento e crescita culturale, potrà dare spunto a tesi di laurea basate sulla produzione letteraria calabrese.

