“Nel paesello immaginario generatosi nella mente dei consiglieri di minoranza Lagrotteria, Albano e Giancotti per effetto di cocenti delusioni e di un evidente nervosismo che fa scadere nella volgarità, c’è il degrado. Nella città in cui vivono i serresi, che pure non è esente da alcuni problemi tipici di tutte le realtà comunali italiane che comunque vengono affrontati con impegno e determinazione, i servizi funzionano e l’attenzione per il decoro urbano è chiara ed evidente grazie alle attenzioni dell’Amministrazione comunale”.
Arriva a stretto giro di posta la replica della maggioranza alle accuse mosse dai consiglieri dissidenti, le cui affermazioni vengono considerate “del tutto prive di fondamento, oltre che mirate unicamente a descrivere negativamente Serra San Bruno e, di conseguenza, a denigrare il suo sindaco con l’unico obiettivo di danneggiarlo”.
Gli amministratori invitano poi la minoranza a “tornare sulla terra” e a “ricercare argomenti validi lasciando l’inventiva ad altre attività”, oltre che a “recuperare l’onestà intellettuale”.
“Se si vuole contrastare il sindaco, in quanto candidato alle elezioni regionali, si usino temi politici invece di gettare fango su Serra San Bruno. I consiglieri di minoranza gettino la maschera, o meglio le maschere, e dicano per chi intendono votare stavolta o se prevedono di cambiare idea tante altre volte prima del 26 gennaio. Dicano pubblicamente che posizione politica hanno, senza vergognarsi. Soprattutto – concludono gli amministratori – se davvero hanno a cuore le sorti di Serra San Bruno spendano le loro energie per formulare proposte serie e non per sterili attacchi che, per quanto non sono credibili da chi vive in città, rischiano di avere effetti fuorvianti per possibili turisti e visitatori”.