
Rinvigorire le tradizioni, approfondirle, conoscere le particolarità stagionali, godere a pieno di colori, odori e sapori caratteristici. La scuola elementare “Nazzareno Carchidi” ridisegna le impostazioni didattiche rendendole più vicine al territorio ed agli stessi alunni, che gradiscono i segni di “apertura” e apprendono più efficacemente. Rispondente a questa idea è stata la celebrazione della “Festa dell’autunno”: un momento di gioia condivisa in cui filastrocche, canzonette e poesie hanno arricchito il clima di serenità, con addobbi sapientemente allestiti per creare un’atmosfera consona. La preparazione delle caldarroste, ad esempio, ha riproposto una gustosa usanza, tipica dei territori di montagna.
Spazio, inoltre, alla tradizione “di lu coccalu”: una zucca svuotata e decorata in modo da ricordare allegramente un teschio, portata nelle case, dove i residenti hanno fatto dono ai bambini di caramelle e cioccolatini. Quindi una traccia dei decenni passati più che una più moderna “Festa di Halloween”, perché Serra vuole rimanere legata alla sua memoria. Consistente ed entusiasta la presenza dei genitori, che hanno apprezzato un’iniziativa che proietta i discenti verso il futuro mantenendo vivi i segni del passato.
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