Serra. Il viale Certosa è ancora chiuso, ma molti cittadini “superano” l’ordinanza

Non è bastato lo scoccare del solstizio d’estate per far riaprire al traffico veicolare e pedonale il viale Certosa (dal Calvario al monastero bruniano). Nel tratto devono essere abbattuti 9 alberi ritenuti soggetti a caduta (ed eliminati i rami pericolosi), mentre sul tratto che va dalla Certosa a Santa Maria del Bosco 3 alberi sono stati tagliati e la zona è liberamente accessibile. 

Stabilite un mese fa tutte le misure idonee a non arrecare danni all’avifauna ed acquisiti il parere favorevole del Parco delle Serre e la nota con la quale la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia ha preso atto dello “stato di pericolo e della necessità di abbattere gli alberi di alto fusto indicati”, il commissario straordinario del Comune di Serra San Bruno, Salvatore Guerra, aveva emesso un’ordinanza per “provvedere con urgenza al taglio delle dodici piante individuate nel verbale di sopralluogo”. L’intervento è stato affidato all’Azienda Calabria Verde, ma i tempi di esecuzione e completamento del lavoro (oltre che della successiva pulizia dell’area) non sembrano conciliabili con quelli della stagione turistica. Finora i visitatori sono stati privati della possibilità di apprezzare lo splendido viale alberato e non si conosce con certezza la data di riapertura.

Resta, inoltre, chiuso il parco giochi posto nel retro del Calvario, proprio di fronte alla Compagnia dei Carabinieri.

Da rilevare, comunque, che molti cittadini hanno ritenuto di non poter fare a meno della tradizionale passeggiata violando la disposizione amministrativa.

Intanto, l’area pic-nic di Santa Maria del Bosco è tornata ad essere popolata per le gite domenicali.

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