Serra, il centro di distribuzione di Poste Italiane diventa sede primaria per i comuni del comprensorio

“Il centro di distribuzione Poste Italiane di Serra San Bruno è operativo come sede primaria per 19 comuni del comprensorio di Serre e Preserre, 10 comuni in più per un Hub che migliora nei servizi e si ingrandisce”. C’è soddisfazione nelle parole del sindaco Alfredo Barillari che comunica anche l’arrivo di “9 porta lettere”, operazione che determina l’inglobamento definitivo della sede di Acquaro. 

Il primo cittadino considera questo passo come “un miglioramento del servizio che sottolinea la centralità di Serra sulla scia del progetto ‘ Polis’ che ha visto l’Ufficio postale serrese rinnovato e dotato di nuovi servizi”. Ad esempio, “per i cittadini serresi è già possibile richiedere il passaporto presso gli sportelli dell’ufficio senza recarsi in Questura”. Barillari coglie l’occasione per ringraziare “tutto il management di Poste Italiane che si è adoperato per centrare il comune obiettivo di rilanciare i servizi per i cittadini dell’intero territorio” e rivendica con orgoglio il fatto che “Amministrazione comunale ci siamo adoperati per tutto ciò diversi mesi addietro, instaurando con Poste Italiane un rapporto di collaborazione che ora vede i suoi frutti e che, sono certo, ne darà altri in futuro sui quali stiamo già lavorando”. Il sindaco non rinuncia a punzecchiare l’opposizione ricordando che “sulla vicenda del centro di distribuzione postale non sono mancate, da parte di qualcuno, polemiche sterili impregnate di allarmismo e disconoscenza. Come sempre, le migliori risposte sono quelle che vengono con i fatti”. Il movimento “Liberamente” ha poi fatto eco al sindaco facendo esplicito riferimento alle polemiche sollevate nei mesi scorsi dal consigliere di minoranza Vito Regio.

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