Serra. I rischi del web: gli esperti mettono in guardia gli studenti dell’Istituto “Einaudi”

Presso l’aula magna dell’Istituto di Istruzione Superiore “Luigi Einaudi” di Serra San Bruno, si è svolto il convegno finale del progetto “Web Education, uso consapevole dei social network”.

L’associazione di promozione sociale “Impatto”, con sede a Chiaravalle Centrale, ha incontrato docenti e genitori dei quattro indirizzi presenti nell’Istituto, guidato dal dirigente Antonino Ceravolo, illustrando le fasi e i risultati del progetto realizzato con il contributo del Corecom Calabria (Comitato regionale per le Comunicazioni), rappresentato dall’avvocato Frank Mario Santacroce presente all’evento.
Il progetto era volto alla sensibilizzazione e alla conoscenza dei pericoli del web: cyberbullismo, ludopatia e fake news alcuni tra i temi trattati. Quattro i formatori impegnati: Maria Macrì (docente), Maria Teresa Sanzo (avvocato), Giuseppe Iennarella (psicologo) e Bruno Cirillo (giornalista).
Gli alunni del biennio dell’Istituto Superiore “Luigi Einaudi”, con il contributo indispensabile dei docenti, hanno accolto con attenzione ed interesse gli incontri formativi strutturati in modo da offrire un quadro sintetico ma esaustivo sull’uso appropriato dei social network, ormai parte preponderante della vita di quasi tutti noi. Le definizioni di bullismo e cyberbullismo sono state ben delineate per distinguere il confine netto tra “un gioco da ragazzi” e un comportamento lesivo verso un’altra persona, alla luce anche della normativa, L. 29 maggio 2017, n. 71, “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo”, spiegata in termini semplici e appropriati dall’avvocato Sanzo. Sono state illustrate ampiamente le modalità di segnalazione di eventuali episodi, indicate anche le piattaforme messe a disposizione dal Miur, come Generazioni Connesse.
Durante il convegno finale sono stati illustrati i dati raccolti attraverso la somministrazione di un questionario a tutta la popolazione scolastica coinvolta. È emerso un profilo di alta conoscenza e utilizzo delle ultime tendenze del web, con la conoscenza del linguaggio e delle dinamiche on line, proprie dei nativi digitali; ma anche il bisogno di una guida e formazione continua per non cadere nelle insidie che nasconde.
La volontà degli associati “Impatto”, riportata dalla presidente Laura Fiumara, rimane diretta a rendere protagonisti i ragazzi di tutte le età, motore di una società in completa evoluzione tecnologica. È necessario che possano comprendere, come evidenziato dall’avvocato Santacroce, che nonostante la competenza acquisita per la loro crescita in quest’epoca sempre più “online”, l’altra faccia della medaglia, di queste grandi opportunità, presenta rischi potenzialmente lesivi della propria dignità, della propria immagine, della reputazione. Il fenomeno e ampiamente diffuso, colpisce il 12% dei ragazzi, di cui l’11% ha tentato suicidio e il 50% pratica autolesionismo.

Contenuti correlati