
Il vicesindaco Rosanna Federico non perde tempo per replicare all’opposizione e snocciola le cifre sulla situazione debitoria specificando le azioni intraprese. “Ci saremmo aspettati che concentrando le forze – premette – si sarebbe potuta raggiungere una maggiore informazione sull’attività dell’Amministrazione ed una migliore comprensione degli atti che si pretenderebbe di commentare. Ma ahimé mi sa che sarebbe servito, oltre che qualche atto in più, anche qualche aiutino da fuori”.
Per Federico, se la minoranza avesse fatto ricorso a questi aiuti “avrebbe appreso che abbiamo già anticipato formalmente all’Osl la nostra volontà di aderire alla procedura semplificata e a breve delibereremo a riguardo; avrebbe capito che dall’importo complessivo delle istanze, cioè ‘debiti’ del Comune verso terzi (pari al momento a 11.280.787,06 euro) sono stati sottratti i Fal (cioè le anticipazione di liquidità fatte in precedenza per pagare i creditori) che ancora debbono essere restituiti allo Stato”. In più, a suo avviso, avrebbe potuto comprendere che “il totale delle passività (debiti ulteriori rispetto ai Fal) è riportato nella modica cifra di 7.316.508 euro; che, proprio con la dichiarazione di dissesto e la prossima adesione alla procedura semplificata, questa cifra potrebbe essere ripianata con un abbattimento che l’Osl ha considerato in media al 50%”. Tale operazione consentirebbe di “ridurre a circa 3.400.000 euro la somma (che qualcuno ha scambiato per l’ammontare del dissesto) con cui si potrebbero sanare i danni fatti da chi ci ha preceduto (e ridurre a quanto auspicato dai nostri eroi i tempi del risanamento)”.
A tutto ciò va aggiunto “il contributo ministeriale già richiesto dall’Osl per coprire parte di questo importo”. Quanto all’esordio della nuova coalizione in veste unitaria, Federico ritiene sarebbe stato “di gran lunga migliore se anziché addossare colpe e responsabilità a chi sta cercando di riparare ai danni altrui, avessero chiesto scusa ai serresi per la grande superficialità con cui stanno svolgendo il loro ruolo di opposizione”.