Il vicesindaco Rosanna Federico commenta l’accesso agli atti da parte dei consiglieri del Pd e chiarisce che “questa Amministrazione conosce bene la distinzione fra atti di indirizzo, di competenza degli organi politici, e atti di gestione, di competenza degli uffici”. A suo avviso, ne consegue che “chi accusa dunque altri di confusione amministrativa, dovrebbe ben sapere che conferire gli incarichi, fare gare, aggiudicare appalti, rientra in questa seconda categoria”.
Allo stesso modo, “alla luce dei disastri che hanno lasciato e di domande di ammissione (creditori che si sono fatti avanti nei confronti dell’Ente – per quasi 11.000.000 euro) dovrebbe sapere quanto sia complessa, tanto l’attività accertativa dell’Organismo Straordinario di Liquidazione, quanto quella degli uffici che devono ricostruire ‘pratiche’ che, ricordo, afferiscono al periodo fino al 31/12/2020 i cui atti e fatti non sono certamente riferibili ai sottoscritti”.
Tracciando un bilancio di questa vicenda, Federico rileva che “il risultato di un attacco, che avrebbe voluto essere politico, è stato quello di mettere in discussione, per qualche minuto di visibilità, la correttezza e la legalità dell’operato degli uffici che per anni hanno portato avanti la macchina burocratica comunale, anche in collaborazione con chi, oggi, di fatto, li mette in dubbio agli occhi della collettività”.