
“Sta arrivando in questi giorni nelle case dei serresi la Tari. Come avevamo già anticipato la stessa risulta più alta rispetto agli anni precedenti e ci preme ribadire quali siano le motivazioni”. Il vicesindaco Rosanna Federico chiarisce il perché dell’aumento della tassa sui rifiuti precisando che “ciò non ha nulla a che fare con la dichiarazione di dissesto: essendo il servizio di gestione dei rifiuti un servizio a copertura integrale, tutte le spese sostenute dal Comune devono essere coperte dai pagamenti dei cittadini”.
Il problema è che “per tutto il vibonese, le spese per i conferimenti dell’indifferenziata sono quasi triplicate, mentre quelle dell’organico raddoppiate”.
Inoltre va conteggiato “il conguaglio relativo all’anno 2020, i cui importi, causa Covid, erano stati calcolati sulla base delle spese 2019”.
E gli importi avrebbero potuto anche essere superiori “perché – spiega Federico – se avessimo portato avanti il progetto della precedente Amministrazione i costi e, conseguentemente, le bollette, sarebbero aumentati di un ulteriore 25% e proprio questo è stato uno dei motivi che ci ha spinto ad abbandonarlo”.
“Ci dispiace tanto che i cittadini, in un momento di crisi come questo – prosegue – si trovino ulteriori costi da sostenere, ma solo diminuendo i conferimenti ed aumentando gli sforzi nel differenziare si potrà ottenere un abbattimento dei costi e, conseguentemente, delle tariffe. Chiediamo quindi, nell’interesse di tutti – conclude – massimo impegno e collaborazione perché già dal prossimo anno si possano vedere i primi risultati”.