
Quando la cultura, la tradizione e l’arte, nelle sue varie declinazioni, si uniscono fino a mescolarsi perfettamente tra loro, il risultato non può che non essere interessante. È quanto è accaduto mercoledì scorso nei locali dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Luigi Einaudi” di Serra San Bruno. In una sala allestita per l’occasione anche con utensili caratteristici dell’antica tradizione gastronomica calabrese, si è svolta la seconda giornata dedicata allo scrittore Sharo Gambino, avvenimento che ha fatto vivere, ai presenti, un viaggio tra passato, presente e futuro, intrecciando sapientemente l’arte letteraria con quella culinaria.
L’evento “A tavola con Gambino”, realizzatosi sotto la supervisione e la guida dei docenti di sala e cucina, e promosso anche attraverso la locandina opportunamente studiata dagli allievi dell’istituzione, ha riproposto i piatti della tradizione locale. Questi, realizzati dagli alunni dell’indirizzo di studi IPSEOA, sia diurno che serale, attraverso un menù studiato per l’occasione, sono stati presentati in scena concludendo un reading che, curato dai docenti delle materie letterarie dei vari indirizzi, ha permesso agli studenti e ai corsiti di cimentarsi in vere e proprie interpretazioni di brani, sia in italiano che in dialetto, scelti direttamente dal testo di Gambino “Venerdì e domenica. Poesia calabrese del mangiare”. Le letture, intervallate da momenti musicali, hanno offerto la possibilità di scoprire, in alcuni casi, e richiamare alla memoria in altri, le radici di un passato che non è poi così lontano e che rende, altresì, partecipe chiunque abbia voglia di conoscerlo. Ai saluti del dirigente scolastico, Antonio Ceravolo, e a quelli dei familiari dello scrittore si sono unite le varie riflessioni letterarie, storiche e personali che hanno trasformato l’incontro in un momento di dialogo tra diverse generazioni. Il tutto è terminato con il servizio in sala e con un momento di convivialità che ha fatto gustare in pieno quanto l’istituzione scolastica possa offrire. È stato, infatti, un’occasione didattica, culturale e relazionale che ha permesso di sperimentare e valorizzare le potenzialità e le risorse del territorio e dell’istituzione stessa, che da sempre si pone come scopo quello favorire le condizioni, per i propri discenti, di raggiungere i loro obiettivi senza dimenticare le loro radici.




