
Il sindaco di Serra San Bruno, Alfredo Barillari, ha emesso un’ordinanza per disciplinare l’accesso al cimitero nel periodo che va dal 28 ottobre al 4 novembre.
L’atto, in linea con la relativa ordinanza regionale, cristallizza le seguenti disposizioni: “1) l’accesso è consentito dalle ore 8 alle ore 16.30; 2) l’ingresso avverrà, con l’ausilio di personale comunale e di associazioni di volontariato, in maniera contingentata in modo da evitare, all’interno, la presenza contemporanea di un numero eccessivo di visitatori; 3) sarà consentito accedere solo previa misurazione della temperatura corporea che non dovrà, in alcun caso, essere superiore ai 37.5°; 4) sarà obbligatorio ai fini dell’accesso, e per tutta la durata della permanenza, l’uso di mascherina e di dispositivi di protezione delle vie aeree; 5) saranno vietati, sia all’interno che all’esterno, assembramenti di alcun tipo tra persone non conviventi”.
Inoltre – è questa è una particolarità dovuta alla tradizione locale – onde evitare rischi di trasmissione del virus e occasioni di assembramento, nello stesso arco temporale, è fatto divieto di recarsi, “presso le abitazioni private, nelle piazze, per le vie pubbliche o comunque in giro per il paese, con il cosiddetto ‘coccalu’ ”, cioè la zucca svuotata e lavorata per farla apparire come un teschio (magari con dentro una candela accesa) con la quale i bambini chiedevano un piccolo omaggio agli interlocutori accompagnando il saluto con la frase: “mi lu pagati lu coccalu”.