Serra, conferita la cittadinanza onoraria a Giuseppe Averta: nuovi orizzonti per la scienza [FOTO]

Un momento emozionante in cui la comunità ha espresso il suo orgoglio perché uno dei suoi figli si è fatto strada toccando traguardi di rilievo e contribuendo concretamente all’avanzamento della scienza e alla scoperta di soluzione utili. Il Consiglio comunale (assenti Andrea Pisani, Antonio Procopio, Biagio Figliucci e Vito Regio, anche se successivamente quest’ultimo è giunto a palazzo Chimirri posizionandosi nel pubblico) ha conferito la cittadinanza onoraria a Giuseppe Averta, vincitore nella scorsa primavera del prestigioso Premio “Georges Giralt PhD Award”, riconoscimento riservato alla migliore tesi di dottorato in Robotica d’Europa, conferito ogni anno all’European Robotics Forum da EuRobotics AISBL (l’associazione di industrie e centri di ricerca Europei del settore).

Dopo il dottorato in Robotica e Automazione presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa, Averta ha avviato e completato la sua ricerca nei laboratori del Centro “E. Piaggio” e presso l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova. Importante la sua esperienza al Massachusetts Institute of Technology, attualmente è ricercatore post-dottorato al Policlinico di Torino.

La sua tesi “Human-Aware Robotics: Modeling Human Motor Skills for the Design. Planning and Control of a New Generation of Robotic Devices” è basata su una puntigliosa analisi dei movimenti degli arti superiori nelle attività giornaliere, volta alla progettazione di robot antropomorfi e protesi di ultima generazione capaci di eseguire movimenti apparentemente “naturali”.

Nell’introdurre i lavori, il sindaco Alfredo Barillari ha affermato che “gli orizzonti scientifici aperti da Averta, esempio per i giovani che cercano di migliorare le proprie competenze, danno lustro alla nostra cittadina” e forniscono “una risposta alle persone che sono private nella quotidianità di gesti che dovrebbero essere normali”.

Il consigliere Luigi Tassone ha parlato di “giornata di festa” che “ci ricorda che anche nella nostra realtà ci sono dei punti d’eccellenza” aggiungendo che “è grazie alle nostre risorse umane che si può colmare il gap Nord-Sud”. 

Il vicesindaco Rosanna Federico ha auspicato “nuovi riconoscimenti” per Averta, considerato come “un riferimento” a cui si deve tendere alla luce dei “risultati per la collettività conseguiti”.

Il protagonista di questo straordinario percorso ha ricordato le sue origini rimarcando “il grande ruolo del Liceo di Serra” che “mi ha fatto capire cosa mi piaceva e cosa non mi piaceva”.

Dopo aver illustrato “l’impatto della robotica sulla vita delle persone migliorandone la qualità” e precisato che “i robot devono essere capaci di adattarsi all’ambiente che toccano e di integrarsi con il corpo”, Averta ha invitato i giovani a “viaggiare, esplorare e farsi contaminare dai modi di vedere delle altre parti del mondo per poi tornare”. “Pianificate l’obiettivo – ha aggiunto – e ciò che si deve fare per raggiungerlo”. Nella parte finale dell’iniziativa, gli studenti dell’Istituto d’Istruzione superiore “Luigi Einaudi” hanno proposto domande e manifestato le loro curiosità.

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