
Esposizioni, degustazioni di prodotti locali, convegni esplicativi, musica, esibizioni, spettacoli. E poi soprattutto l’imperatore dei boschi: il fungo. Fiumi di persone sono giunte a Serra San Bruno (e nei centri vicini) invadendo vicoli e locali per riversarsi infine su Corso Umberto I. La “Festa del fungo” – promossa dalla Pro Loco in collaborazione con i commercianti, l’Amministrazione comunale e il Parco delle Serre – ha fatto assaporare le eccellenze serresi valorizzando luoghi e prodotti e creando nuove occasioni di interazione sociale.
Talmente numerosi i visitatori che in molti hanno rivisto nell’evento una sorta di “Ferragosto d’ottobre” con gente in ogni dove ad apprezzare le iniziative che si sono susseguite nella emozionante tre giorni in cui hanno dominato profumi, colori e sapori. Dall’escursione in montagna alla presenza di esperti del settore alla mostra micologica, dal mercatino artigianale e gastronomico ai concerti in piazza, dagli spettacoli delle scuole di danza ai giochi di magia fino alle squisite cene – ovviamente a base di porcini – tutto ha contribuito a generare un clima di serenità ed entusiasmo facendo allontanare le menti per qualche ora dai problemi quotidiani. I presenti si sono infatti immersi in un contesto gioioso, capace di attrarre e di far ritornare. La brillante idea di dare vita ad un avvenimento realmente in grado di destagionalizzare il turismo reca in sè la prospettiva storica dello sviluppo: la “Festa del fungo” è ormai un appuntamento fisso, atteso, cercato, destinato a ripetersi in quanto acceleratore di scambi sociali, culturali ed economici. Un momento da replicare, magari prendendo spunto da altre risorse tipiche che incarnano i tratti distintivi delle Serre.
