Serra, approvato il bilancio di previsione stabilmente riequilibrato. Federico: “Si procede verso l’uscita dal dissesto”

“Far passare come una volontà dell’Amministrazione aumenti previsti dalla legge Draghi per tutti gli amministratori d’Italia è dimostrazione o d’ignoranza delle norme, o di poca onestà intellettuale. Ed è questo quello che sta dimostrando l’opposizione anche quando parla di adesione ad Arrical come una scelta, ben sapendo che tale obbligo è stato imposto dalla legge regionale e che siamo stati tra gli ultimi comuni ad aderire dopo una diffida al commissariamento”.

Premessi questi chiarimenti, il vicesindaco Rosanna Federico rileva che “un altro passo è stato fatto da questa Amministrazione per uscire dal dissesto”. 

Infatti, oggi è stato approvato in Consiglio comunale il bilancio di previsione stabilmente riequilibrato 2021/2023 al quale “il Ministero dell’Interno (approvando la relativa ipotesi) ha riconosciuto l’idoneità a garantire il risanamento economico/finanziario dell’Ente”. Federico analizza gli effetti del percorso intrapreso e sottolinea che “con la scelta del dissesto si stanno man mano riducendo i debiti dell’ente anche grazie ad appositi contributi ministeriali”. E “grazie a tale scelta obbligata – evidenzia ancora – si potranno ridurre nel tempo (cinque anni) quelle stesse e identiche misure (aliquote massime; alienazioni; cumulo nel recupero tributi ecc…) che con lo stato di pre-dissesto deliberato dalla scorsa maggioranza sarebbero durate venti anni”. Quindi il vicesindaco non manca di rivendicare alcuni risultati raggiunti: “sicuramente né tale scelta, né la situazione di estrema difficoltà di cassa (certo se si dà priorità ai lavoratori, si può incappare in qualche pignoramento – che non causa però danni alle reti idriche) hanno impedito a questa Amministrazione di intercettare finanziamenti per milioni di euro, quasi quanto il disavanzo che ci siamo trovati”. C’è poi la stilettata finale: “chi dunque parla anche di risultati diciamo infatti che tanti sono gli interventi realizzati e tanti ancora se ne vedranno con buona pace di chi dovrà trovare altri argomenti per fare opposizione”.

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