
“L’Asp ritiri immediatamente il provvedimento che dispone il trasferimento degli unici anestesisti presenti nel nosocomio serrese”. Il Circolo locale di Forza Italia non rimane in silenzio e rigetta un provvedimento ritenuto “assolutamente non accettabile” che “seppur in emergenza, di fatto decreta una sostanziale chiusura dell’ospedale di Serra San Bruno e lascia l’intero territorio montano privo di una postazione strategica ed irrinunciabile”. Gli azzurri ricordano che “non esiste solo il Covid-19” e che “qualora si dovesse verificare qualche altra urgenza (che pure si è verificata nei giorni scorsi e in cui l’anestesista presente ha letteralmente salvato il paziente) gli eventuali malcapitati sarebbero esposti ad un grave rischio di vita e ciò non è assolutamente accettabile”.
Gli esponenti del partito berlusconiano invitano a pensare alla sera di domenica quando “una significativa scossa di terremoto ha interessato questo lembo di terra” e si domandano “cosa sarebbe potuto accadere se avesse procurato danni seri ed il Pronto Soccorso fosse praticamente ‘chiuso’”.
I forzisti chiedono ai vertici dell’Asp di “rivedere immediatamente tale impostazione” ed a “garantire il funzionamento del Pronto Soccorso di Serra San Bruno senza se e senza ma. Questo – sottolineano – è il momento in cui tutti dobbiamo essere responsabili ma è anche il momento in cui chi ha il potere decisionale deve garantire gli stessi diritti a tutta la popolazione. Ci aspettiamo – concludono – che chiunque riveste un ruolo istituzionale faccia sentire la sua voce a difesa di questo territorio in questa fase difficilissima”.