“Serra al centro” non indietreggia: “Il sindaco rifletta sul proprio operato, noi faremo sempre la nostra parte per l’ospedale”

“Ci dispiace che Sua Maestà il sindaco si sia innervosito, ma ci fa piacere che finalmente abbia preso coscienza della gravità della situazione. Non era nostra intenzione irritarlo, ma la verità, si sa, fa male e brucia. Quando gli abbiamo chiesto, attraverso un articolo pubblico che chiunque può leggere, di mettersi a capo di un movimento, riconoscendo il suo ruolo di sindaco e l’importanza del nostro paese, non abbiamo ricevuto alcuna risposta, solo indifferenza”.

I rappresentanti del movimento “Serra al centro”, Cosimina Pisani e Antonio Potrino, confermano la loro posizione critica nei confronti dei vertici dell’Amministrazione comunale e pongono una serie di domande tese a pungolare la controparte: “e dov’era il sindaco quando abbiamo raccolto le firme per la revisione della rete ospedaliera? A fare l’adulatore di Mangialavori e Comito, senza ottenere nulla in cambio per il paese. Forse non sa, vista la sua giovane età, che anche agli alleati, quando i diritti di un intero comprensorio vengono calpestati, bisogna far capire la situazione con fermezza. E dov’era quando abbiamo denunciato la chiusura della Lungodegenza? Inoltre, ci deve spiegare perché Serra sta perdendo servizi a favore dell’ospedale di Soriano, con tutto il rispetto per Soriano, i suoi cittadini e l’amministrazione. E perché, nella conferenza dei sindaci sulla sanità, sono stati eletti i sindaci di Nicotera, Pizzo e Mileto (comuni di maggiore rilevanza), mentre il suo partito ha abbandonato Serra, dove lui avrebbe potuto far valere i diritti della nostra comunità?”.

Interrogativi che fanno da apripista ad una laconica risposta: “ha pensato sempre e solo a farsi foto e video”. 

A riprova di questa affermazione Pisani e Potrino portano diversi esempi: “con i medici cubani; per la farmacia territoriale, rispetto alla quale ha annunciato che i farmaci sarebbero stati consegnati al domicilio dei pazienti, quando invece i cittadini devono comunque recarsi alla farmacia territoriale di Vibo per ricevere i medicinali di cui hanno bisogno; con gli infermieri precari, scrivendo urbi et orbi che aveva risolto il problema, ma dopo due ore gli stessi sono stati licenziati”.

Secondo gli esponenti di “Serra al centro”, “la responsabilità è di chi governa i processi attuali, non di chi ha amministrato in passato: quelli sono capitoli ormai chiusi. Se qualcuno continua a nascondere i propri fallimenti dietro il passato, non fa altro che evitare di affrontare la realtà. Quanto agli ex amministratori che hanno ricoperto ruoli importanti, non è necessario cercarli lontano: basta guardare in casa propria.

Quanto alle iniziative – concludono – non abbiamo bisogno di inviti. È da ormai quattro anni che ci battiamo per l’ospedale e la difesa dei suoi servizi. E se ci sarà qualche manifestazione di protesta, noi ci saremo, con la nostra autonomia e credendo fermamente che, di fronte ai problemi, non ci debbano essere colori politici o storie personali a dividerci”.

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