“Se neanche avere l’acqua è un diritto, ribellarsi è un dovere”. Un obbligo morale avvertito dai cittadini di Condera, riassunto nelle parole del Nuovo Fronte Politico.
“Nella mattinata odierna, ci siamo uniti alla protesta dei residenti di Condera, a Reggio Calabria, che proprio come due anni fa, sono scesi in strada, bloccando la circolazione dei veicoli, per denunciare una crisi idrica che dura ininterrottamente da giorni ed ha coinvolto anche soggetti più vulnerabili, nell’indifferenza delle istituzioni. È inconcepibile privarsi del bene primario per eccellenza, a causa di una palese incapacità amministrativa che lede, oltre l’integrità fisica e la salute, la dignità; inevitabili i disagi, aggravati dal clima afoso, e la conseguente frustrazione da cui è scaturita la protesta. La folta partecipazione – un centinaio di persone (quasi tutte donne, a dimostrazione di come queste ultime siano il cuore pulsante della città proprio come avvenne nel 1970) – ha attirato la presenza del delegato al settore, ed ha consentito, in virtù della determinazione popolare, l’arrivo delle autobotti”. “Ciò non significa – sanno bene i militanti del Nuovo Fronte Politico – che il problema sia risolto. La situazione, infatti, verrà monitorata affinché il servizio sia integralmente espletato nel rispetto dei diritti fondamentali della persona”.