Nell’ambito di una vasta operazione di prevenzione e repressione del fenomeno dell’illecita coltivazione di piante di marijuana, per le quali è stato previsto anche l’impiego dell’elicottero A109N (Nexus) della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Lamezia Terme, è stata scoperta e sequestrata una piantagione di canapa indiana, nell’area collinare del comprensorio di Maida.
Ad operare sono stati i finanzieri della Stazione Navale di Vibo Valentia e del Gruppo di Lamezia Terme i quali, coordinati dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme, a seguito dell’avvistamento e segnalazione della piantagione da parte dell’elicottero, hanno perlustrato una vasta area ove, in un appezzamento di terreno, occultato dalla vegetazione circostante e dalla coltivazione di alberi da frutta, rinvenivano la coltivazione di canapa indiana.
In particolare, sono state scoperte 2000 piante di “cannabis skunk” e 468 piante di “cannabis indica”, dal peso complessivo di 5000 kg circa. Le piante erano tutte particolarmente rigogliose, alte sino a 3 metri, alimentate da un sofisticato sistema di irrigazione “a goccia” costituito da 500 metri di tubatura collegata ad una fonte d’acqua.
Così come disposto dall’Autorità giudiziaria, le piante sono state estirpate e distrutte sul posto, unitamente al sistema di irrigazione e il proprietario del fondo denunciato all’Autorità giudiziaria.
Si tratta di un’operazione di servizio, svolta dalla Guardia di Finanza calabrese nell’ambito della repressione della coltivazione e del traffico di stupefacenti, che ha consentito di sottrarre alla criminalità organizzata gli ingenti proventi illeciti stimati in 5 milioni di euro, che sarebbero derivati dalla vendita al dettaglio dello stupefacente.
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