Nella mattinata di oggi, il Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Serra San Bruno, coadiuvato dal personale delle Stazioni dipendenti, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Gip presso il Tribunale di Vibo Valentia, nei confronti di 14 persone, ritenute responsabili a vario titolo del reato di “Produzione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti (marijuana e cocaina)”.
I provvedimenti sono stati emessi al termine delle indagini condotte dall’Arma, originate dall’arresto di un 24enne di Serra San Bruno, eseguito, nel novembre 2015, dai militari dell’Aliquota Radiomobile della locale Compagnia Carabinieri che, nel corso di un controllo, hanno sorpreso il giovane in possesso di 70 grammi circa di marijuana, occultata nella propria autovettura.
Gli spunti investigativi raccolti in quell’occasione hanno consentito di ricostruire la fitta rete di scambi di marijuana e cocaina, nonché dei relativi proventi, messa in piedi da 16 soggetti – di cui 14 destinatari del provvedimento restrittivo, molti dei quali di Serra San Bruno –, operanti, almeno dall’aprile 2014, nei comuni di Serra San Bruno, Brognaturo, Capistrano, Perugia e Gonzaga. Tra i nomi dei destinatari del provvedimento emerge anche un appartenente alla famiglia Mancuso di Limbadi – attualmente, l’unico irreperibile –, che nel quadro investigativo è risultato tra i fornitori dello stupefacente, che successivamente veniva smerciato sul territorio serrese.
I provvedimenti di oggi, notificati nei comuni di Serra San Bruno, Monterosso Calabro, Cardinale, Isca sullo Jonio, Santa Caterina dello Jonio, Nicotera, Catanzaro, Reggio Calabria, Santa Eufemia d’Aspromonte, Firenze e Gonzaga, hanno consentito di assestare un durissimo colpo alla rete di spaccio sul territorio delle Serre vibonesi.
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