Sanità: tra Oliverio e Scura la guerra è senza esclusione di colpi

"Lascia increduli la sospensione del Commissario che rischia solo di creare danni e confusione"

“Il provvedimento di sospensione dalle funzioni del direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio, adottato ieri dal Commisario Scura, appare da subito di dubbia legittimità quantomeno nella parte in cui lo stesso si autonomina soggetto attuatore determinando un’inedita sovrapposizione di funzioni tra il soggetto attuatore presso l’Asp di Reggio e il Commissario ad Acta governativo che, inevitabilmente, si rifletterà sulla legittimità degli atti adottati nella duplice funzione e sull’efficienza gestionale di un’azienda già particolarmente tormentata”. E’ quanto riporta una nota dell’ufficio stampa della Giunta Regionale.

“Oltre tutto – è scritto ancora – il provvedimento di sospensione appare ancor più ‘anomalo’ in quanto interviene quando già la Regione aveva avviato da tempo un procedimento formale di revoca dall’incarico, in corso di definizione e la cui fase istruttoria risulta già ultimata. Non sarà inutile ricordare che proprio in relazione alle gravi inadempienze dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio fu proprio il presidente Oliverio a chiedere, sin dallo scorso mese di maggio, le dimissioni del direttore generale di Reggio e che tale iniziativa fu sarcasticamente commentata da Commissario, il quale ebbe anche l’impudenza di sostenere che l’avvio del procedimento di revoca avrebbe compromesso l’azione di “risanamento” finalmente avviata dal direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria. Si esprime preoccupazione inoltre per la possibilità che l’impazienza del Commissario di precedere con un proprio provvedimento extra ordinem la conclusione del procedimento di revoca condotto secondo le vigenti regole di legge esponga la Regione a contenziosi di incerto esito su istanza deldirettore generale sospeso e determini una condizione di ulteriore incertezza gestionale in un’azienda già caratterizzata da particolari complessità. Lascia increduli dunque la sospensione del Commissario che rischia solo di creare danni e confusione, mentre l’iniziativa della Regione, di cui il Commissario era a conoscenza, è il solo strumento in grado di affrontare le complicate vicende aziendali”.

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