Salvini chiude i porti, Falcomatà lo sfida: “Reggio Calabria disponibile ad accogliere i migranti di Aquarius”

“C’è una nave in mezzo al Mediterraneo con 629 persone a bordo, fra cui 11 bambini e sette donne incinte, in condizioni molto precarie di salute. Di fronte a uomini, donne e bimbi che hanno bisogno di essere curati, la strategia non può essere quella di chiudere i porti senza un criterio. Lo diciamo chiaramente:

anche oggi Reggio Calabria si rende disponibile ad accogliere chi salva vite umane in mezzo al mare. Così come in passato abbiamo dato degna sepoltura a 45 disperati migranti morti nel Mediterraneo. Il nostro cuore è grande, più grande di chi vuole speculare senza un briciolo di umanità. Noi restiamo umani”.
Il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà si pone in posizione antitetica rispetto al ministro dell’Interno Matteo Salvini che ha chiuso i porti italiani alla nave Aquarius, che batte bandiera di Gibilterra e che non è stata accolta da Malta.
Si prefigura dunque, oltre ad una gravissima situazione internazionale, un braccio di ferro istituzionale interno fra il neoministro leghista ed alcuni sindaci come De Magistris, Orlando e Falcomatà.
Se i sostenitori dei sindaci “ribelli” esaltano il disinteressato spirito solidale, i loro detrattori ipotizzano una inopportuna strumentalizzazione politica.

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