Ruoli spettanti alla minoranza in Consiglio regionale, Tassone prende le distanze: “Sacrificata l’area centrale della Calabria, nel Pd è prevalsa la logica delle correnti”

“Una riunione farsa, impostata secondo uno schema precostituito, non può essere utilizzata per operare scelte importanti”.

È quanto sostiene il consigliere regionale Luigi Tassone che si dissocia dal metodo di scelta adottato per indicare il vicepresidente del Consiglio regionale, il presidente della Commissione Vigilanza ed il capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale. “Non ho niente contro le persone e non ho nessuna aspirazione personale in merito – chiarisce Tassone – ma non posso accettare che la parte centrale della Calabria sia completamente sacrificata ed esclusa in nome delle vecchie correnti. Per rispetto dei cittadini e dei sostenitori che mi hanno accordato la loro fiducia non posso che prendere le distanze da questo modo di fare”.

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