Ruba e danneggia un negozio di abbigliamento: arrestato dalla Polizia

Il 48enne risponde dei reati di furto aggravato e danneggiamento

Gli agenti della Polizia di Stato in servizio presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, impegnati, nell’ambito del dispositivo Athena, nel controllo del territorio della zona centrale della città di Reggio Calabria, hanno arrestato un reggino di 48 anni, A.R., con precedenti penali per rapina, furti, maltrattamenti in famiglia, reati connessi allo spaccio di stupefacenti ed altro, responsabile dei reati di furto aggravato e danneggiamento ai danni di più attività commerciali, insistenti sul Corso Garibaldi: “Jeans & Stile” ed il bar Lord Byron di Piazza Zerbi 4.


Alla segnalazione, da parte di un cittadino della presenza, lungo il Corso Garibaldi, di un soggetto intento a sferrare calci contro la vetrina di un negozio di abbigliamento, la pronta reazione del dispositivo Athena ha consentito di individuare il pregiudicato in via Tommaso Campanella.
L’uomo è stato immediatamente fermato dagli agenti delle Volanti mentre tentava di allontanarsi nella direzione del Castello Aragonese, portando con sé una cassetta metallica nera, di cui ha tentato di liberarsi appena accortosi di essere stato individuato dalla Volante, gettandola in un cassonetto dei rifiuti.
La refurtiva è stata immediatamente recuperata ed è risultata consistere nel registratore di cassa del negozio Jeans & Stile derubato poco prima e che è stato restituito ai legittimi proprietari.
Attraverso i successivi accertamenti è stato appurato che l’arrestato, durante la stessa nottata, aveva già infranto la vetrata del bar Lord Byron di piazza Zerbi 4, senza riuscire ad impossessarsi di alcunché.
Il pregiudicato è stato tratto in arresto per i reati di furto aggravato e danneggiamento.
L’autorità Giudiziaria competente ne ha disposto il trattenimento presso il relativo domicilio in attesa del giudizio direttissimo nel corso del quale l’autore del reato ha chiesto di essere giudicato con rito abbreviato conclusosi con condanna di reclusione per 3 anni e 4 mesi da scontare presso il carcere di Arghillà.

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