Rotary Hipponion, Di Fede lancia il “borsino del lavoro”

Il Rotary Club Hipponion fa suo il tema “Il Rotary connette il mondo” che ispirerà l’iniziativa del presidente internazionale Mark Daniel Maloney e lancia la sua sfida all’interno del Distretto 2100.

Affida la sua regia al presidente per la stagione 2019/2020, Mario Di Fede, avvocato e convinto conoscitore del mondo associativo più prestigioso fondato da Paul Harris e pone al centro dell’area che continua a registrare sempre più eccellenti ed esaltanti primati la città di Vibo Valentia ed il suo territorio.
Mario Di Fede che subentra alla guida del giovanissimo club a Michelangelo Miceli, autore di un esordio associativo molto significativo e di sicuro effetto rotariano, in occasione della cerimonia che lo ha portato ad assumere l’incarico più rappresentativo del Club, ha richiamato l’attenzione delle autorità rotariane ed istituzionali, di soci ed ospiti, sulla necessità di orientarsi su una programmazione che aiuti il Rotary a connettersi, più di quanto non abbia fatto in passato, con la città e tutte le articolazioni del territorio.
Presenti, tra gli altri, Vito Rosano, presidente del Consiglio dei Past Governor del Distretto 2100, Piero Niccoli e Francesco Socievole, Past Governor dello stesso Distretto 2100, Giovanni Petracca assistente del governatore per il Club, Salvatore Solano presidente della Provincia, Daniela Rotino assessore comunale alla cultura, presidenti di club. Il messaggio di Mario Di Fede è un invito a Rotary, Provincia, Comune, Asp, Camera di Commercio, Confindustria, associazioni, scuola, chiesa, professioni, sindacati e forze emergenti a connettersi per iniziare a scrivere una nuova e ricca pagina di storia vibonese volta a favorire la piena ripresa del suo sviluppo globale.
È evidente che il presidente del Rotary Club Hipponion non può non mettere al centro di ogni idea gli incoraggianti risultati che Vibo sta registrando sul piano dello sviluppo del dibattito culturale.
Mario Di Fede, che nel suo intervento si è limitato a qualche anticipazione sul programma2019/2020, intende ripartire da un primo viaggio verso la migliore conoscenza dei beni culturali, ambientali e artistici che hanno reso un tempo Vibo “grande ed invidiabile” per poi dar vita allo studio di un complesso progetto socio culturale e ambientale.
“Avvieremo il nostro percorso con una serie di iniziative volte a meglio conoscere e valorizzare i beni culturali – ha detto, tra l’altro, Mario Di Fede – impegnando direttamente le nuove generazioni in una sorta di connessione tra Rotary, scuola, università e mondo del lavoro.
Partiremo col “1^ Borsino del lavoro”, creando una sinergia tra giovani ed imprenditori, attraverso accurati momenti di formazione capaci di propiziare seri momenti di approccio all’occupazione”.
Tra gli obiettivi privilegiati la continuazione dell’assegnazione di una borsa di studio che verrà meglio articolata nella sua idea organizzativa.
Il presidente Mario Di Fede ha anche ringraziato Michelangelo Miceli per le iniziative assunte e tra queste quelle sul dissesto idrogeologico e ambientale, Carlo Diano, la consegna del tiralatte all’Asp, la visita guidata al Museo archeologico e tutto il direttivo uscente per l’impegno con cui è stato condotto a termine l’anno di esordio del nuovo Club, il formatore distrettuale Franco Petrolo e l’assistente del governatore Rocco Mazzù.
Poi un particolare ringraziamento a Vito Rosano, che continua a spendere la sua conoscenza e la sua esperienza internazionale rotariana con straordinaria competenza e dedizione, puntando sulla importante formazione della risorsa delle nuove generazioni e sulla ricerca di una più adeguata valorizzazione delle capacità personali e professionali di chi oggi firma il programma di svolta della Calabria che produce a livelli internazionali.
Al termine del suo intervento ha inteso salutare la presenza in sala di una delegazione del Rotary Club di Milano Linate, di cui è presidente Andrea Zini, guidata da Emiliano Veronese con il quale è in cantiere un gemellaggio. Con Veronese anche Giancarlo Di Fede che prima di trasferirsi nella metropoli lombarda è stato socio a Vibo e Claudio Suma.
Un breve indirizzo di saluto è toccato all’assistente del governatore per il Club Hipponion, Giovanni Petracca.
Il presidente Mario Di Fede guiderà il consiglio direttivo composto da: Maria Giovanna Irene Fusca (presidente eletto e segretario), Rocco Mazzù (vicepresidente), Bianca Cimato (segretario esecutivo), Marcello De Vita (prefetto), Alessandro Colacchio (tesoriere), Riccardo Montoro, Maria Teresa Rosano e Giuseppe Policaro (consiglieri).
Otto saranno le commissioni del Club, i cui presidente saranno: Leonardo Sganga (azione interna), Bianca Cimato (nuove generazioni), Giulio Nardo (rapporti con le università), Sebastiano Romeo (Rotary Foundation), Lionella Morano (pubblico interesse), Teresa Saeli (Ambiente e beni culturali), Giuseppe Sarlo (comunicazione), Gilberto Floriani (cultura).
La serata, che ha avuto come momento finale lo splendido scenario notturno della cascata della piscina del 501 hotel, si è conclusa con una cena ideata dalla madrina della serata Luciana Cannatelli ed il supporto di Bettina e Franco Sabatino.

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