
“Da un anno siamo usciti dal concetto di museizzazione dei Parchi e ci stiamo adoperando per rendere davvero i sentieri la spina dorsale del Parco delle Serre”. Il commissario dell’ente di tutela ambientale Alfonso Grillo nell’introdurre la presentazione del tracciato “Li nivieri” (luoghi in cui veniva conservata la neve, poi utilizzata nel periodo estivo) ha esposto la sua idea di cammino di “rilancio”, fondata sulla collaborazione di tutti gli attori che intervengono nel processo di valorizzazione del territorio. Al suo fianco i rappresentanti dei Comuni coinvolti che hanno confermato la loro disponibilità a rafforzare lo sviluppo sostenibile. A cominciare dal sindaco di Brognaturo Rossana Tassone, che ha visto nell’evento “la possibilità di creare ulteriori sinergie e reti” e consolidare il turismo lento, e di quello di Serra San Bruno, Alfredo Barillari, che ha sottolineato l’esigenza di “comunicare con la cittadinanza attiva per ottenere i migliori risultati” spiegando di aver avviato “un percorso di turismo inclusivo capace di permettere alle persone con disabilità di godere delle bellezze naturalistiche, offrendo nuovi servizi”.
“La mia cittadina – ha invece affermato il sindaco di Badolato Nicola Parretta – è entusiasta di essere punto di arrivo e di partenza di questo percorso. Il progetto, che è l’occasione per rinvigorire la sinergia tra le diverse realtà superando i vecchi retaggi di campanilismo, si aggiunge a quello Basiliano e intensifica il lavoro di diversificazione del turismo, che deve riguardare sia il mare sia la montagna”.
Su ciò che va migliorato si è concentrato il sindaco di Spadola, Cosimo Damiano Piromalli, che dopo aver rilevato che “il nostro territorio non ha nulla di meno rispetto a quelli pubblicizzati in Tv”, ha constatato che “purtroppo, l’inciviltà la fa da padrona” mentre invece “questi territori dovrebbero rivivere la loro bellezza”. “La montagna – ha aggiunto – ci fa percepire quella che è stata la nostra storia. C’è un mondo intorno a noi che va valorizzato lavorando insieme”.
Sull’importanza di rendere fruibili i sentieri si sono soffermati il rappresentante di Calabria Verde Marcello Lavecchia e il componente dell’associazione “IncrociaMenti” Maurizio Manno. Quest’ultimo ha precisato che il sodalizio, che ha promosso la ridefinizione del tracciato, nasce “dall’incontro tra sentieri, tradizioni, cultura e diversità”, lasciando poi spazio agli altri componenti dell’associazione che hanno raccontato le loro esperienze e specificato “la necessità della continuità della manutenzione” rimarcando “il potere rigenerante dei sentieri”.
La rimodificazione del tracciato “Li nivieri” è stata illustrata dall’esperto Giuseppe Mangiardi, che ha indicato i punti principali: Certosa, Vivaio Rosarella, Sentiero Archiforo, Pietra del Signore, Casello di “Lu bellu”, Pietra del caricatore, Pietra di “Lu moru”, Torretta borbonica, Croce di Panaro, Bivio di San Brunello, Sentiero Italia, Schinizzi, Lago Lacina, Foresta regionale, Marinella, Casermetta di Santa Caterina, Entrata Badolato. Il presidente del Cai Calabria Giuseppe Greco ha infine riepilogato la storia, l’organizzazione ed il ruolo dell’organismo con particolare attenzione alle funzioni di studio e difesa dell’ambiente naturale.

