Nella mattinata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Spilinga, mentre pattugliavano il territorio della giurisdizione, hanno eseguito una perquisizione domiciliare nei confronti di un pregiudicato di Ricadi.
Ad insospettire i militari è stato il loro olfatto. Infatti, nel transitare in una via della località del Vibonese, si sono accorti di un forte odore di cannabis che saturava l’aria. Incuriositi da questo fattore ritenuto insolito per le circostanze di tempo e di luogo, i Carabinieri hanno posto in essere un’accurata osservazione delle abitazioni che insistevano sull’arteria stradale interessata da quell’odore “stupefacente”. È così che i militi hanno notato un’anomala infiorescenza verde spiccante che sporgeva dal solaio dall’abitazione di proprietà di S.G., 51 anni, pregiudicato del luogo.
La perquisizione ha dato conferma delle intuizioni e dell’acume dei Carabinieri. Infatti, sul tetto dell’abitazione sono state rinvenute 6 piante di cannabis indica dell’altezza di circa 110 centimetri riposte in vasi di terracotta. Insieme a queste erano presenti anche 115 grammi di cannabis già essiccata e pronta allo smercio.
S.G., pertanto, è stato tratto in arresto in flagranza per il reato di detenzione ai fini di spaccio e per la coltivazione non autorizzata di cannabis indica. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida presso il Tribunale di Vibo Valentia.
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