
“Ci sarà l’accordo per mandare a casa Oliverio”. Ne è sicuro Matteo Salvini che si è espresso sulla questione della scelta del candidato alla presidenza della Regione conversando nel pomeriggio con la stampa a Lamezia Terme.
“Poi il nome del presidente – ha assicurato il leader della Lega – è l’ultima delle cose. Stiamo lavorando alla squadra, al programma e ai candidati. Poi ci sarà il migliore presidente possibile. Quello di Mario Occhiuto è uno dei nomi che si fanno. Io, però, preferisco guardare avanti e non indietro. Il massimo sarebbe un candidato libero, svincolato dai partiti e libero da ogni tipo di problema”. L’ex ministro dell’Interno, di passaggio a Feroleto Antico, nel Catanzarese, ha auspicato la creazione di: “Un centrodestra allargato, sempre più allargato, con forze nuove, con liste civiche, con sindaci, con gente che non ha mai fatto politica. Non possiamo riproporre la stessa ricetta che andava bene 30 anni fa. Partire da lì, perché con quella squadra governiamo in tante Regioni e in tanti Comuni, però includendo persone e soggetti nuovi”. Indiscrezioni giornalistiche riferivano di un possibile incontro, in mattinata, tra lo stesso Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni, rispettivamente a capo di Forza Italia e Fratelli d’Italia: “Non c’è stato nessun vertice. Leggo sui giornali che faccio riunioni o non faccio riunioni. Ci troveremo prima o poi, ma non ci insegue nessuno. In Umbria le liste si depositano tra sabato e domenica, quindi la partita è sostanzialmente già chiusa, adesso aspettiamo di capire quando si vota in Calabria, in Emilia si vota a gennaio. Poi ci troveremo con calma”. Il massimo esponente leghista ha manifestato il proprio pensiero in merito all’autonomia: “Siamo convinti che faccia bene soprattutto al Sud. Ho visto i dati della Calabria: sono 50mila i calabresi che l’anno scorso sono andati via per farsi curare altrove. Vuol dire che una gestione centralizzata non funziona, soprattutto per il Sud. Questo Governo non darà nulla, mi sembra chiaro ed evidente. Ci prepariamo noi a realizzarla quando torniamo al Governo”